Naturalmente la popolazione molisana terrorizzata dall'andamento in ascesa del virus e non trovando la sicurezza sanitaria nella Asrem e Regione Molise, in questi giorni, si sono affidati ai servizi privati mobili a pagamento. La confusione tra la gente é altissima, infatti persino gruppi politici sono arrivati ad organizzare privatamente il servizio fai da te, stile sagra della frittella.
Con questo non significa assolutamente che vogliamo sminuire professionalmente medici e volontari che li eseguono. Intanto, solo ora, la Asrem dà lo stop, ma non avvia l'esecuzione dei tamponi pubblici presso gli Ospedali di Agnone ed Isernia che ancora devono recarsi a Venafro.
Intanto alle persone che attendono, da svariati giorni, di essere sottoposti all'esame specifico, chiusi e fermi in casa, per loro resta l'abbandono totale. D'altronde la teoria del fare meno tamponi per avere meno positivi solletica la Regione Molise e la Asrem che, oltretutto, non hanno voluto realizzare un Centro covid presso il Vietri di Larino.
Ora i molisani sono a pagare le conseguenze di una politica cieca e distruttiva per i territori ma non per i privati. Continueremo in questi giorni con proteste e presidi.
LA MANIFESTAZIONE. Domani, 30 ottobre 2020, ore 16:30, saremo ad Isernia presso piazza stazione per la manifestazione di protesta per un sanità pubblica e sugli ospedali, contro la gestione Asrem – Regione Molise sull'emergenza covid.
SOA, Sindacato Operai Autorganizzati
Andrea Di Paolo, coordinatore
Dilma Baldassarre, comparto Sanità SOA Cub
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