Vennero arrestati altri quattordici cittadini, di cui cinque furono deportati a Mauthausen: Pietro Allemandi, ultimo sindaco democraticamente eletto prima dell’avvento del fascismo, Giovanni Lantermino, ex vicesindaco, tipografo e giornalista, Cristoforo Coalova, suo collaboratore, Magno Marchiò, industriale, e Giuseppe Lugliengo. Nessuno dei cinque sarebbe tornato dal lager austriaco.
Il paese di Dronero è stato decorato con la Medaglia d’Oro al merito civile per il suo contributo alla lotta di Liberazione e per il sangue versato nel corso della terribile rappresaglia.
Ai cinque martiri è stata dedicata una targa commemorativa (foto) e la posa di altrettante pietre d’inciampo.
Per approfondire:
N. Biando, S. Declementi, Dronero. I deportati politici. La rappresaglia del 2 gennaio 1944, Associazione Culturale ‘Il Maira’, Dronero, 2016.

fonte: ANED – Associazione Nazionale ex Deportati nei Campi nazisti
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2022-01-02 13:05:34
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