Premio Nazionale Lea Garofalo: «C’erano tutti ma mancava l’Arma dei carabinieri»

«C'erano tutti ma mancava l'Arma dei Carabinieri.

Un'assenza che pesa. L'assenza di chi rappresenta da secoli un baluardo di legalità,ma a Petilia Policastro l'Arma dei Carabinieri ha deciso di non esserci alla prima edizione del Premio Nazionale Lea Garofalo,a pochi passi dal luogo che ha visto la partecipazione delle scuole delle istituzioni politiche e della società civile.

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Una partecipazione che è stata caratterizzata da intensi momenti di grande emozione.

Ma nessun appartenente all'Arma dei Carabinieri era nella sala della Biblioteca di Petilia Policastro. In molti si sono chiesti il perché e, nonostante la comunicazione giunta in extremis di una mancata presenza per sopraggiunti impegni, questa assenza in quella terra dove la 'ndrangheta è padrona è pesante.

Come abbiamo già scritto la Compagnia dei Carabinieri dista poche centinaia di metri dalla sala della biblioteca comunale e non riusciamo a credere che su una intera Compagnia Carabinieri nessuno era disponibile a rappresentare l'Arma dei Carabinieri. Anche perché tra i premiati vi erano anche due appartenenti della benemerita, assenti.

Vorremmo capire il perché di tale assenza, del perché molti cittadini hanno percorso migliaia di chilometri per esserci, per affermare con la loro presenza da che parte stare. La vicinanza alle vittime di mafia e a chi quotidianamente contrasta ogni forma di criminalità.

Oggi le parole del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Crotone non trovano conferma: da una parte il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Tenente Colonello Giovinazzo, da pochi giorni insediato afferma giustiziamente di essere al servizio della città contro ogni condizionamento mafioso.

Da testimone di giustizia rivolgo pubblicamente la mia domanda al Ten.Col. Giovinazzo: «Perchè a Petilia Policastro al primo Premio Nazionale Lea Garofalo mancavano i carabinieri?»

PER UNA QUESTIONE DI CORRETTEZZA CI TENIAMO A FARE UNA NECESSARIA PRECISAZIONE: alla 1^ edizione del Premio Nazionale Lea Garofalo sono risultati assenti (anche se invitati a tempo debito):

– Prefettura di Crotone

– Vescovo di Crotone

– Procuratore della Repubblica di Crotone

– Presidente del Tribunale di Crotone

– Presidente del Tribunale dei Minori di Crotone

– Comandante Carabinieri Compagnia di Crotone

– Comandante Carabinieri Compagnia di Petilia Policastro

– Comandante Stazione Carabinieri Petilia Policastro

– Comandante Guardia di Finanza Crotone

– Comandante Capitaneria di Porto di Crotone

– Comandante Polizia di Stato di Crotone

- Presidente Commissione Antimafia Regione Calabria

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OMICIDIO LEA GAROFALO. Il suo assassino è ritornato per quattro ore in paese, a Pagliarelle (Crotone). Ufficialmente per fare visita a sua madre "moribonda". La donna, Piera Bongera, solo qualche giorno prima è stata vista arzilla e serena in un supermercato. Cosa hanno in mente questi criminali? Perchè sul territorio è rientrato anche il cugino Vito Cosco, implicato nella strage di Rozzano? Per l'avvocato Guarnera: «Hanno preparato l'ambiente per dare un segnale allo stesso ambiente».