• Blogs
  • Chi siamo
  • Contatti
  • DIOGHENES APS
domenica, Novembre 2, 2025
Retail
Advertisement
No Result
View All Result
  • DIOGHENES APS
    • Chi siamo
    • Il Direttore Paolo De Chiara
    • Gli Autori
    • Redazione
    • Contatti
    • TESSERAMENTO SOCI
    • 5Xmille
    • Sostieni la STAMPA LIBERA
  • Le inchieste di WordNews
    • Legalità
    • Stragi di Ieri e di Oggi
    • Speciale Trattative
    • Il “santo Laico”
  • Approfondimenti
    • Interviste
    • Ambiente
    • Animali
    • Brevi
    • Diritto di replica
    • Il racconto a puntate
    • L’Opinione
    • La Parola ai lettori
    • Lettere dall’Italia e dal mondo
    • Pillole
    • Punti di vista
    • Satira
    • Scopri il Molise
    • Wn KIDS
  • Attualità
    • BelPaese
    • Cronaca
    • Economia&finanza
    • Eventi
    • FotoNotizia
    • Il Guastafeste
    • La voce dell’esperto
    • La voce di “Pasquino”
    • Lavoro
    • Wn TV
    • WordNews Consiglia
    • Petizioni
  • Il “Moscone”
    • Carta canta
  • Cultura
    • Libri&Dintorni
    • Arte
    • L’angolo della Poesia
    • Musica
    • Teatro, Cinema & Tv
  • Sport
    • Alimentazione & Fitness
  • WN – MediaCenter
  • Login
  • Register
  • DIOGHENES APS
    • Chi siamo
    • Il Direttore Paolo De Chiara
    • Gli Autori
    • Redazione
    • Contatti
    • TESSERAMENTO SOCI
    • 5Xmille
    • Sostieni la STAMPA LIBERA
  • Le inchieste di WordNews
    • Legalità
    • Stragi di Ieri e di Oggi
    • Speciale Trattative
    • Il “santo Laico”
  • Approfondimenti
    • Interviste
    • Ambiente
    • Animali
    • Brevi
    • Diritto di replica
    • Il racconto a puntate
    • L’Opinione
    • La Parola ai lettori
    • Lettere dall’Italia e dal mondo
    • Pillole
    • Punti di vista
    • Satira
    • Scopri il Molise
    • Wn KIDS
  • Attualità
    • BelPaese
    • Cronaca
    • Economia&finanza
    • Eventi
    • FotoNotizia
    • Il Guastafeste
    • La voce dell’esperto
    • La voce di “Pasquino”
    • Lavoro
    • Wn TV
    • WordNews Consiglia
    • Petizioni
  • Il “Moscone”
    • Carta canta
  • Cultura
    • Libri&Dintorni
    • Arte
    • L’angolo della Poesia
    • Musica
    • Teatro, Cinema & Tv
  • Sport
    • Alimentazione & Fitness
  • WN – MediaCenter
No Result
View All Result
WordNews
No Result
View All Result

‘Ndrangheta stragista: la Corte condanna all’ergastolo Graviano (Cosa nostra) e Filippone (‘ndrangheta)

by Redazione Web
26 Marzo 2023
in Mafie
Reading Time: 10 mins read
A A
Share on FacebookShare on TwitterLinKedinWhatsappTelegramEmail

«Credo che l’opinione pubblica abbia non soltanto il diritto ma, oserei dire, il dovere di essere informata sui processi che sono stati celebrati e che non vengono raccontati dalla grande stampa. L’opinione pubblica deve essere informata e chi ha un ruolo all’interno dello Stato, della magistratura e delle forze di polizia, ha il dovere di non fermarsi.»

Nino Di Matteo, WordNews.it, aprile 2021

 

Altri articoli in questa categoria

Operazione antimafia a Pescara: sequestrato un milione di euro, detentori già denunciati e condannati anche per spaccio

Nel “vuoto” dei sodalizi criminali sgominati dal 2006 a dieci anni fa cosa c’è e chi agisce?

24 Ottobre 2025
Berlusconi, Dell’Utri e la verità che non si cancella: le tre sentenze che smentiscono la propaganda

Berlusconi, Dell’Utri e la verità che non si cancella: le tre sentenze che smentiscono la propaganda

24 Ottobre 2025
Calabria, assalto sulla SP 52: cacciatori rapinati dei fucili per alimentare una faida?

Calabria, assalto sulla SP 52: cacciatori rapinati dei fucili per alimentare una faida?

12 Ottobre 2025

Dopo sette ore di camera di consiglio sono arrivate le condanne all'ergastolo. Tre anni dopo la sentenza di primo grado, Corte d'Assise (luglio 2020), ventinove anni dopo la strage dei due carabinieri (Antonino Fava e Vincenzo Garofalo), la Corte d'Assise d'Appello (presidente Bruno Muscolo) ha confermato la sentenza di primo grado: carcere a vita per Giuseppe Graviano e Rocco Filippone.

 

18 gennaio 1994. I due appuntati dei carabinieri Antonino Fava, 36 anni di Taurianova (Rc), e Vincenzo Garofalo, 31 anni di Scicli (Ragusa) vengono trucidati sull'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, nei pressi dello svincolo per Scilla. E' una serata strana, anomala: una Regata segue l'auto dei militari, un'Alfa 75 del nucleo radiomobile di Palmi. L'azione è pianificata, organizzata nei minimi particolari. La macchina che tallona quella dei due carabinieri usa gli abbaglianti, vuole farsi notare a tutti i costi. 
L'agguato freddo, pianificato e premeditato si materializza. Vengono esplosi colpi di fucile a pallettoni e raffiche di mitra. I due uomini dello Stato muoiono sotto i colpi dei criminali.

I due carabinieri uccisi nel 1994

L'impianto accusatorio del procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo è stato approvato dai giudici. La tesi della DDA guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri è stata cristallizzata: la morte dei due militari rientra nella strategia stragista.

"Una strategia unitaria per destabilizzare lo Stato". Cosa nostra e 'ndrangheta insieme per per colpire gli uomini dello Stato. Una guerra dichiarata per mettere a ferro e fuoco il Paese.  

Anni Novanta. La storia di questo Paese è attraversata dalla violenza criminale dei mafiosi, legati alle varie organizzazioni criminali. Cosa nostra cerca e trova l'appoggio della mafia calabrese. L'attacco al cuore dello Stato si è materializzato con la strage di Capaci dove viene massacrato il magistrato Giovanni Falcone, insieme a Francesca Morvillo e agli uomini della sua scorta (23 maggio 1992), poi via d'Amelio (il massacro del giudice Paolo Borsellino insieme agli uomini della sua scorta, 19 luglio 1992). Poi le bombe nel Continente.

Roma (via Fauro, San "Giorgio" in Velabro, San "Giovanni" in Laterano), Firenze (via dei Georgofili), Milano (via Palestro). Volevano far saltare in aria la Torre di Pisa, volevano disseminare di siringhe infette le spiagge italiane. Progetti creati dalle cosiddette "menti raffinatissime". Tutto studiato a tavolino. "Dobbiamo fare la guerra per fare la pace", diceva il sanguinario Riina.

Le mafie colpiscono duramente, lo Stato registra cedimenti.

La reazione dura, decisa, definitiva non si registra. La Trattativa è l'unica risposta adeguata da parte di Istituzioni e personaggi istituzionali inadeguati (politici, rappresentanti istituzionali e delle forze dell'ordine). 

Per colpa di quella scellerata Trattativa moriranno tanti uomini e fiumi di sangue verranno versati.

E' lo stesso filo rosso, infinito, intriso di sangue. Dalla prima strage di Stato (Portella della Ginestra, Primo Maggio 1947) ad oggi. Passando per le bombe sui treni, nelle piazze, nelle stazioni. Tanti (troppi) i morti ammazzati. E i protagonisti sono sempre gli stessi: mafiosi (cosa nostra, 'ndrangheta e camorra), servizi segreti, massoneria, colletti bianchi. 

Roma, Stadio Olimpico (1994). Dovevano morire i carabinieri, doveva essere "il colpo di grazia". Lo sterminio, progettato con dovizia di particolari (nel tritolo erano stati inseriti bulloni, chiodi, pezzi di ferro), non verrà portato a termine. Il telecomando non riceverà l'impulso. La macchina con il tritolo verrà ritirata.

Il nuovo Patto tra Stato e mafie viene siglato (con il sangue degli innocenti). Nasce un nuovo soggetto politico. Marcello Dell'Utri, il fondatore di Forza Italia (il partito che ha governato questo Paese per quasi venti anni e che oggi appoggia il nuovo Governo), è stato condannato definitivamente a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. Oggi, da uomo libero, sponsorizza altri candidati. La Trattativa iniziata con Vito Ciancimino (in "collaborazione" con i vertici del Ros dei carabinieri) verrà portata a termini dal siciliano Dell'Utri, amico intimo di Berlusconi e di Vittorio Mangano (lo stalliere di Arcore, dove i cavalli non c'erano, definito "eroe" pubblicamente dall'imprenditore milanese). 

«La Trattativa continuò anche con il Governo Berlusconi. Dell’Utri, lo spiegano i giudici nella sentenza, rappresentò a Berlusconi le richieste di Cosa nostra. E dicono i giudici che quel Governo tentò di adoperarsi, non riuscendoci per motivi che non dipendevano dalla volontà del premier, per accontentare alcune delle richieste di Riina. Dice quella sentenza che un presidente del consiglio del Governo italiano, nello stesso momento in cui era presidente del consiglio, continuava a pagare, come aveva fatto nel 1974, cospicue somme di denaro a Cosa nostra». Nino Di Matteo, Roma, 14 novembre 2018

Una strategia mafiosa unitaria. L'unione delle due mafie per infliggere "il colpo di grazia" allo Stato. Per spezzare la schiena al nemico e per vincere la guerra. Persa già in partenza, da parte di quello Stato incapace di tagliare quel "nodo" che ha sempre unito le mafie alla politica italiana. E al potere che gestisce e tiene i "fili" del comando.  

Gli ergastoli sono arrivati: per Filippone e per Graviano è stato confermato il carcere a vita. Entro novanta giorni si potranno leggere le motivazioni.

Mancano - come sempre accade - le responsabilità politiche ed istituzionali. Non bastano più i collaboratori di giustizia mafiosi. Ogni volta che parlano di politica e toccano certi fili ad alta tensione fanno una brutta fine. L'ultimo episodio si è registrato qualche giorno fa. Quel collaboratore (Armando Palmeri), trovato morto, doveva deporre a Caltanissetta (legami con la politica, tra cui un ex Senatore di Forza Italia, e con i servizi segreti). Sembra lo stesso copione scritto per il giudice Borsellino. Entrambi impossibilitati a presentarsi davanti ai magistrati.  

Per svelare i tanti misteri italici sono necessari i "pentiti" di Stato. Una vera e propria utopia nel Paese delle mafie. Istituzionalizzate nel 1860, con l'Unità d'Italia.

Processo d'appello 'Ndrangheta stragista - LA SENTENZA – Reggio Calabria, sabato 25 marzo 2023

Presidente: Bruno Muscolo

Procuratore aggiunto: Giuseppe Lombardo

"La Corte d' Assise d'Appello di Reggio Calabria in nome del popolo italiano Prima Sezione all'udienza del 25 marzo 2023 ha deliberato e resa pubblica mediante lettura del dispositivo la seguente sentenza:

visto l'articolo 605 Codice procedura penale conferma la sentenza emessa in data 24 luglio 2020 dalla Corte d'Assise di Reggio Calabria nei confronti di Filippone Rocco Sante e Graviano Giuseppe e dagli stessi appellata condannando gli imputati alle ulteriori spese di giudizio.

visti gli articoli 538 e seguenti codice procedura penale condanna gli appellanti alla rifusione delle spese e competenze ed è presente in grado di giudizio in favore delle costituite parte civile…

indica in giorni novanta il termine per il deposito e la motivazione e sospende per detto periodo i termini di custodia cautelare

l'udienza è tolta.»


 

 

LEGGI ANCHE:

– Lombardo, 'ndrangheta stragista: «Le componenti apicali della mafia calabrese»

 

L'INTERVISTA a Salvatore Borsellino

PRIMA PARTE. «Borsellino: «gli assassini di mio fratello sono dentro lo Stato»

SECONDA PARTE. «Chi ha ucciso Paolo Borsellino è chi ha prelevato l’Agenda Rossa»

TERZA PARTE. Borsellino «L'Agenda Rossa è stata nascosta. E' diventata arma di ricatto» 

 

L'INTERVISTA al colonnello dei carabinieri Michele RICCIO

Prima parte: «Dietro alle bombe e alle stragi ci sono sempre gli stessi ambienti»

Seconda parte: Riccio: «Mi ero già attrezzato per prendere Bernardo Provenzano»

Terza parte: «Non hanno voluto arrestare Provenzano»

Quarta parte: Riccio: «L’ordine per ammazzare Ilardo è partito dallo Stato»

 

- Stato e mafie: parla Ravidà, ex ufficiale della DIA

 - Attilio Manca suicidato per salvare Bernardo Provenzano

- INGROIA: «Lo Stato non poteva arrestare Provenzano»

- INGROIA: «Provenzano garante della Trattativa Stato-mafia»

– Se questo è uno statista 

 

- Ma era ancora il Capo di Cosa nostra?

- Parla Ingroia: «Matteo Messina Denaro si è fatto arrestare»

- «Il gelataio Baiardo è il messaggero dei Graviano»

- «Restano delle ombre», così l’On. Ascari si esprime sull’arresto di Matteo Messina Denaro

- Arresto Messina Denaro, parla Ravidà: «Ho paura che possa accadere qualcosa di brutto in questo Paese»

- «L'arresto di Messina Denaro è una sceneggiata»

- Matteo Messina Denaro, parla Sonia Alfano: «La politica si occupi seriamente di lotta alla mafia»

- Dopo l'arresto di Messina Denaro: «Faccia i nomi delle coperture politiche ed istituzionali che hanno garantito la sua latitanza»

      

uploads/images/image_750x422_640f4fdc40211.jpg

2023-03-26 00:37:41

2

Correlati

Previous Post

Pagliarulo: «La Presidente del Consiglio sulle Fosse Ardeatine non ricorda tutto»

Next Post

Sulle ali del vento: volano parole che vivono di immagini e riflessioni

Redazione Web

Traduci

I piu letti di oggi

  • Giovanni D’Avino (figlio di Fiore) e la denuncia in diretta TikTok: “Ha spento l’acqua con il fuoco”. Ma a chi è rivolto il suo messaggio?
    Giovanni D’Avino (figlio di Fiore) e la denuncia in diretta TikTok: “Ha spento l’acqua con il fuoco”. Ma a chi è rivolto il suo messaggio?
  • Nino Di Matteo: “Berlusconi ha versato centinaia di milioni nelle casse di Cosa nostra”
    Nino Di Matteo: “Berlusconi ha versato centinaia di milioni nelle casse di Cosa nostra”
  • Continua la dinastia criminale del clan D’Alessandro: arrestato Vincenzo D’Alessandro junior
    Continua la dinastia criminale del clan D’Alessandro: arrestato Vincenzo D’Alessandro junior
  • Camorra a Somma Vesuviana: il pestaggio del figlio di Fiore D’Avino è un segnale di guerra
    Camorra a Somma Vesuviana: il pestaggio del figlio di Fiore D’Avino è un segnale di guerra
  • Isernia, violenze davanti a un locale: il Questore sospende la licenza e dispone 5 DACUR
    Isernia, violenze davanti a un locale: il Questore sospende la licenza e dispone 5 DACUR

Recent News

Il cambiamento non è dietro l’angolo

Il cambiamento non è dietro l’angolo

2 Novembre 2025
Cinquant’anni senza Pier Paolo Pasolini: la sua voce è ancora la nostra coscienza

Cinquant’anni senza Pier Paolo Pasolini: la sua voce è ancora la nostra coscienza

1 Novembre 2025
Tra collezionismo, visione e cultura d’impresa

Tra collezionismo, visione e cultura d’impresa

1 Novembre 2025

Iscriviti al blog tramite email

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

ADVERTISEMENT
WordNews

Testata giornalistica indipendente e irriverente di informazione ed inchieste. Tribunale di Roma (Aut. n. 11/2023 del 19/01/23) - ROC: 39938 - Organo Antifascista, Antirazzista e Laico (Tutti i diritti sono Riservati) - EDITORE: Dioghenes APS® - Ass. Antimafie e Antiusura - Cod. Fisc./P. Iva: 16847951007 - dioghenesaps@gmail.com - dioghenesaps@pec.it - ​​DIRETTORE: Paolo De Chiara (giornalista professionista, OdG Molise - direttore@wordnews.it - ​​375.6684391). AVVERTENZA: Le collaborazioni esterne si intendono esclusivamente a titolo Volontario e Gratuito. © Copyleft, Se copiato, citare la fonte "WordNews.it"

Navigate Site

  • Alimentazione & Fitness
  • Ambiente
  • Animali
  • Approfondimenti
  • Arte
  • Attualità
  • BelPaese
  • Brevi
  • Carta canta
  • Cronaca
  • Cucina
  • Cultura
  • Dioghenes APS
  • Diritto di replica
  • Economia&finanza
  • Eventi
  • FotoNotizia
  • Il “Moscone”, la rubrica del Direttore
  • Il “santo Laico”
  • Il Guastafeste
  • Il racconto a puntate
  • Interviste
  • L’angolo della Poesia
  • L’Opinione
  • La Parola ai lettori
  • La voce dell’esperto
  • La voce di “Pasquino”
  • Lavoro
  • Legalità
  • Lettere dall’Italia e dal mondo
  • Libri&Dintorni
  • Mafie
  • Musica
  • Petizioni
  • Pillole
  • Punti di vista
  • Satira
  • Scopri il Molise
  • Speciale 25 Aprile
  • Speciale Trattative
  • Sport
  • Stragi di Ieri e di Oggi
  • Teatro, Cinema & Tv
  • Wn KIDS
  • Wn TV
  • WordNews Consiglia
  • Blogs
  • Agenti pubblicitari
  • BANNER Elezioni
  • Contatti
  • DIOGHENES APS – Ass. Antimafie e Antiusura
  • PREMIO NAZIONALE LEA GAROFALO 2024
  • Redazione
  • Sostieni la STAMPA LIBERA

Follow Us

Welcome Back!

Sign In with Google
OR

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Sign Up with Google
OR

Fill the forms below to register

*By registering into our website, you agree to the Terms & Conditions and Privacy Policy.
All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • DIOGHENES APS
    • Chi siamo
    • Il Direttore Paolo De Chiara
    • Gli Autori
    • Redazione
    • Contatti
    • TESSERAMENTO SOCI
    • 5Xmille
    • Sostieni la STAMPA LIBERA
  • Le inchieste di WordNews
    • Legalità
    • Stragi di Ieri e di Oggi
    • Speciale Trattative
    • Il “santo Laico”
  • Approfondimenti
    • Interviste
    • Ambiente
    • Animali
    • Brevi
    • Diritto di replica
    • Il racconto a puntate
    • L’Opinione
    • La Parola ai lettori
    • Lettere dall’Italia e dal mondo
    • Pillole
    • Punti di vista
    • Satira
    • Scopri il Molise
    • Wn KIDS
  • Attualità
    • BelPaese
    • Cronaca
    • Economia&finanza
    • Eventi
    • FotoNotizia
    • Il Guastafeste
    • La voce dell’esperto
    • La voce di “Pasquino”
    • Lavoro
    • Wn TV
    • WordNews Consiglia
    • Petizioni
  • Il “Moscone”
    • Carta canta
  • Cultura
    • Libri&Dintorni
    • Arte
    • L’angolo della Poesia
    • Musica
    • Teatro, Cinema & Tv
  • Sport
    • Alimentazione & Fitness
  • WN – MediaCenter

Testata giornalistica indipendente e irriverente di informazione ed inchieste. Tribunale di Roma (Aut. n. 11/2023 del 19/01/23) - ROC: 39938 - Organo Antifascista, Antirazzista e Laico (Tutti i diritti sono Riservati) - EDITORE: Dioghenes APS® - Ass. Antimafie e Antiusura - Cod. Fisc./P. Iva: 16847951007 - dioghenesaps@gmail.com - dioghenesaps@pec.it - ​​DIRETTORE: Paolo De Chiara (giornalista professionista, OdG Molise - direttore@wordnews.it - ​​375.6684391). AVVERTENZA: Le collaborazioni esterne si intendono esclusivamente a titolo Volontario e Gratuito. © Copyleft, Se copiato, citare la fonte "WordNews.it"

This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our Privacy and Cookie Policy.