Roma si prepara ad accogliere un evento unico nel suo genere, dove arte, finanza e innovazione si incontrano in un dialogo fertile e visionario.
Il prossimo 23 ottobre 2025, nella prestigiosa sede di Iniziativa Finanza e Innovazione, in via delle Quattro Fontane 15, si terrà la serata “Incontro tra collezionismo, visione e cultura d’impresa”, curata da Raffaella De Chirico Art Consulting.
Un percorso tra capolavori storici e nuove ricerche artistiche, pensato per celebrare l’arte come linguaggio universale, capace di abbattere confini e generare innovazione.
La consulenza d’impresa, intesa come strumento di crescita e costruzione del futuro, incontra la forza evocativa dell’arte, dando vita a una serata che promette di unire riflessione estetica e visione strategica.
In mostra, i nomi che hanno segnato la storia dell’arte del Novecento:
Giacomo Balla, Irma Blank, Alighiero Boetti, Piero Dorazio, Hans Hartung, Mimmo Rotella e Sergio Ragalzi.
Maestri che hanno rivoluzionato linguaggi, contaminato stili e lasciato un segno indelebile nel collezionismo internazionale.

Accanto a loro, le voci contemporanee di Nunzio Fisichella, Francesca Leone e Ima Montoya, artisti che attraverso materiali, gesti e visioni differenti raccontano il presente, la fragilità umana, la potenza del cambiamento.
Un equilibrio sottile tra memoria e contemporaneità, dove la tradizione diventa trampolino per nuove forme di espressione.
L’evento – privato e su invito – sarà arricchito da una cocktail reception (dalle 18.30 alle 21.30) e offrirà non solo un momento espositivo, ma un vero e proprio spazio di relazione.
Un’occasione per intrecciare idee, visioni e progettualità, in un dialogo tra due universi che, pur diversi, condividono la stessa essenza: la ricerca del valore, la visione di lungo periodo, il coraggio di innovare.
Per Iniziativa Finanza e Innovazione, boutique italiana di management consulting con sedi in Italia e Bruxelles, l’evento rappresenta un nuovo passo nella sua missione di essere non solo partner strategico delle imprese, ma anche promotore di cultura, dialogo e contaminazioni virtuose.
In un’epoca segnata dalla velocità e dall’incertezza, unire arte e impresa significa riscoprire il valore del pensiero, della creatività e della visione.
L’arte non è solo investimento estetico o patrimoniale: è energia simbolica, capace di rinnovare il linguaggio del business e restituire all’economia la sua dimensione umana.
Come sottolineano i promotori, “l’arte e la consulenza condividono lo stesso sguardo verso il futuro: entrambe richiedono intuizione, sensibilità e coraggio”.
Da questo intreccio nasce una serata che non sarà solo un evento, ma un’esperienza di bellezza e consapevolezza.




