È stato presentato presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma il Calendario Storico dei Carabinieri 2026, giunto alla 93ª edizione, alla presenza del Ministro della Difesa Guido Crosetto e del Comandante Generale dell’Arma, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo.
Un appuntamento ormai tradizionale, che conferma il successo di una pubblicazione capace di coniugare arte, letteratura e valori civili, con oltre 1.200.000 copie stampate e traduzioni in otto lingue — inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo — oltre alle versioni in sardo e friulano.
Il Calendario Storico rappresenta da sempre un ponte tra generazioni, una presenza nelle scuole, negli uffici e nelle case degli italiani, simbolo di fiducia, memoria e unità nazionale.
Il tema 2026: “Eroi quotidiani”
L’edizione 2026 celebra il tema “Eroi quotidiani”, dedicato a tutte le donne e gli uomini dell’Arma che, ogni giorno, operano silenziosamente al servizio del Paese.
Un omaggio alla normalità dell’eroismo, espresso attraverso le tavole artistiche di Luigi “René” Valeno, figura di spicco della nuova Pop Art italiana, e i testi di Maurizio de Giovanni, Aldo Cazzullo e Massimo Lugli.
L’evento, condotto da Paola Perego, ha visto la partecipazione di numerose autorità civili e militari, insieme a rappresentanti del mondo della cultura e dell’informazione.

Arte e letteratura al servizio dei valori
Le tavole di René Valeno restituiscono, con colori vivi e stile moderno, il volto umano dei Carabinieri: uomini e donne tra la gente, nelle città e nei paesaggi italiani, sempre presenti, sempre accanto ai cittadini.
Il linguaggio della Pop Art diventa così un tributo alla dedizione, alla vicinanza e alla professionalità di chi indossa la divisa.
I testi di Maurizio de Giovanni accompagnano le 19 tavole artistiche con un racconto epistolare: la lettera di un giovane Carabiniere ai genitori, un viaggio intimo e sincero tra coraggio, altruismo e vocazione.
Attraverso le sue parole, il lettore scopre la dimensione umana del servizio e il significato più profondo dell’impegno quotidiano per la legalità e la giustizia.
Cazzullo e Lugli: memoria e testimonianza
La prefazione di Aldo Cazzullo ripercorre oltre due secoli di storia dell’Arma, dal Risorgimento alla Resistenza, fino ai giorni nostri, ricordando i tanti Carabinieri caduti per la Patria, simboli di sacrificio e unità nazionale.
La postfazione di Massimo Lugli, invece, si concentra su un episodio vissuto in prima persona, che diventa metafora della missione dell’Arma: essere sempre presenti, con coraggio e naturalezza, accanto ai cittadini.
Un messaggio di fiducia e responsabilità
Nell’introduzione al calendario, il Comandante Generale Salvatore Luongo invita a guardare al nuovo anno con speranza e impegno, sottolineando che “a chi fa progetti di vita, non di morte, dedichiamo il Calendario. A loro offriamo la cura”.
Una dichiarazione che riassume l’essenza del progetto: la cura come forma più alta di dedizione e servizio.
Oltre al Calendario Storico, sono stati presentati anche gli altri prodotti editoriali 2026:
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Agenda 2026, che condivide il tema degli “Eroi quotidiani” e si apre con i racconti e le note di Maurizio de Giovanni.
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Calendario da tavolo “I Carabinieri nello sport”, dedicato agli atleti dell’Arma che hanno portato i valori di disciplina, lealtà e spirito di squadra nelle competizioni internazionali.
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Planning da tavolo “I Reparti a Cavallo dell’Arma”, che celebra la storica tradizione equestre dei Carabinieri, simbolo di eleganza, efficienza e contatto diretto con i cittadini.
Il ricavato delle vendite sarà devoluto a finalità benefiche: all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri (ONAOMAC) e all’Ospedale Pediatrico Microcitemico di Cagliari, confermando il forte legame dell’Arma con la solidarietà e la cura del prossimo.
Un legame che unisce l’Italia
Con l’edizione 2026, il Calendario Storico dei Carabinieri rinnova la sua funzione di testimonianza artistica e sociale, unendo passato, presente e futuro in un unico filo narrativo.
Un racconto di impegno, fiducia e umanità, che ricorda a ogni cittadino che — in ogni momento, in ogni luogo — “accanto a lui c’è sempre un Carabiniere”.






