Sabato 15 novembre 2025, negli spazi suggestivi del MUSMA – Museo della Scultura Contemporanea di Matera, si terrà il finissage della mostra “Opera Unica – Tre studi sul sentire” di Angelo Gallo, a cura di Simona Spinella.
L’evento, promosso e coprodotto da A-HEAD Project di Angelo Azzurro Onlus, rappresenta il capitolo conclusivo di una trilogia artistica e umana che ha attraversato Cosenza, Roma e Matera, toccando temi profondi come la sensibilità, l’attesa e l’abbandono.
La mostra, inaugurata il 4 ottobre 2025 in occasione della XXI Giornata del Contemporaneo AMACI, è stata prorogata fino al 15 novembre grazie al grande successo di pubblico e al forte impatto emotivo del progetto.
Tre studi sul sentire: un viaggio tra arte e consapevolezza
Il percorso espositivo riunisce tre opere cardine del progetto Opera Unica:
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Studio alla scultura dell’ala (2023)
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Studio alla sensibilità dell’attesa (2024)
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Studio al sentimento dell’abbandono (2025)
A completare la mostra, l’installazione interattiva Loneliness, un’esperienza immersiva che trasforma la solitudine in suono e partecipazione, trasformandola in spazio di ascolto, introspezione e cura.
Nelle parole della curatrice Simona Spinella, il progetto «è un invito a sentire, a riconoscere la fragilità come forma di forza, a lasciare che l’arte diventi esperienza condivisa».
La mostra si inserisce nella visione di A-HEAD Project, ideato da Angelo Azzurro Onlus, che dal 2017 promuove un dialogo tra arte contemporanea e salute mentale.
Fondato per volontà della famiglia Calapai e curato inizialmente da Piero Gagliardi, il progetto nasce per combattere lo stigma legato ai disturbi mentali e sostenere percorsi di riabilitazione psicologica attraverso la creatività.
Come spiega Stefania Calapai, presidente di Angelo Azzurro Onlus:
«Per noi di A-HEAD Project l’arte contemporanea rappresenta un linguaggio di trasformazione e un luogo di incontro.
Con Opera Unica abbiamo voluto sostenere un progetto che interroga la sensibilità come forma di resistenza, restituendo all’arte il suo potere di generare umanità, dialogo e consapevolezza».
Il progetto A-HEAD è infatti una realtà benefica: i proventi vengono devoluti a progetti riabilitativi e laboratori artistici che accompagnano i giovani nel reinserimento sociale, rafforzando competenze lavorative e creative.
Un finissage denso di incontri e riflessioni
Durante il finissage del 15 novembre saranno presenti:
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Angelo Gallo, artista protagonista del progetto
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Simona Spinella, curatrice della mostra
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Stefania Calapai, presidente di Angelo Azzurro Onlus
L’incontro sarà un momento di dialogo e restituzione del percorso artistico e umano vissuto, un’occasione per riflettere sul ruolo dell’arte come spazio di cura e relazione.
Nella Sala della Caccia del MUSMA sarà inoltre esposta una sezione curata da Marilena (Maria) Morabito, con opere provenienti dall’Archivio Collezione Angelo Gallo, che offrono una lettura retrospettiva della poetica dell’artista e della sua evoluzione visiva.

Prossime tappe: Milano
Dopo Matera, il viaggio di A-HEAD Project e Angelo Gallo proseguirà verso Milano, ospitato dalla galleria d’arte di Raffaella de Chirico, dove continuerà il dialogo tra arte, sensibilità e salute mentale.
Con Opera Unica – Tre studi sul sentire, il MUSMA di Matera diventa un luogo di umanità e consapevolezza, dove l’arte non è solo contemplazione ma esperienza, condivisione, respiro.
Un progetto che riafferma il valore della cultura come motore di benessere e rinascita, restituendo alla società una visione più empatica e profonda del vivere.





