21 dicembre 1914: nasce Liana Millu

MEMORIA E IMPEGNO. Originaria di Pisa, rimane orfana di madre molto presto e con un padre capostazione spesso lontano da casa, cresce con i nonni materni. Fin da giovanissima manifesta un vivace interesse per la scrittura e il giornalismo, collaborando con un quotidiano livornese. All’attività giornalistica associa l’impiego come maestra elementare, almeno fino al 1938, quando le è impedito l’esercizio della professione in quanto di famiglia ebraica.

21 dicembre 1914: nasce Liana Millu

Si trasferisce dunque a Genova nella speranza di avere maggiori possibilità lavorative: è nella città della Lanterna che Liana vive l’8 settembre, entrando ben presto a far parte della Resistenza ligure con il ‘gruppo Otto’.

Incaricata di trasmettere informazioni, la delazione di un infiltrato la coglie a Venezia, facendole subire l’arresto e la deportazione a Fossoli (WikiANED 5 dicembre).

Da qui è inviata ad Auschwitz in quanto ebrea, poi a Ravensbrück e infine a Malkow, dove rimane fino alla liberazione.

Al suo ritorno, riprende finalmente a insegnare e fin da subito si dedica a raccontare l’esperienza del lager e a testimoniarne gli indicibili orrori in vari libri, attività che proseguirà per tutta la vita.

Si spegne il 6 febbraio 2005 a Genova, nella città in cui si era trasferita già prima del lager, all’età di 91 anni.



Per approfondire:

L. Millu, Il fumo di Birkenau, La Prora, Milano, 1947;
L. Millu, I ponti di Schwerin, A. Lalli, Poggibonsi, 1978;
L. Millu, Tagebuch. Il diario del ritorno dal lager, Giuntina, Firenze, 2006.

 

fonte: ANED - Associazione Nazionale ex Deportati nei Campi nazisti