Acqua, in tre mesi dall’estate «discreta» all’emergenza: le (non) risposte a troppi interrogativi

Emergenza idrica, conferenza stampa a Vasto con i vertici della Sasi.

Acqua, in tre mesi dall’estate «discreta» all’emergenza: le (non) risposte a troppi interrogativi


La crisi idrica, la grande sete della provincia di Chieti, è un’emergenza. Chiara e netta nei fatti e, ora, richiesta da diversi primi cittadini nei cui comuni si sta vivendo un’estate drammatica.

È stata la prima notizia di stamattina, giorno dell’incontro nell’Aula Vennitti del Comune di Vasto con sindaci, vertici della Sasi (presenti il presidente Gianfranco Basterebbe e il direttore tecnico Pio D’Ippolito), stampa e cittadini. Convocata come una conferenza stampa è diventata, di fatto, un’assemblea pubblica.

E le domande della stampa rimaste in gran parte senza risposte. Esattamente come quelle dei primi cittadini dell’alto vastese che hanno riportato un disperato bollettino di guerra: in alcuni comuni come Gissi, San Buono e Furci l’acqua manca totalmente da giorni, in altri gli orari programmati di chiusura e riapertura non vengono rispettati.

«Cosa dovrò dire ai miei cittadini al ritorno?» la domanda di alcuni primi cittadini, un cittadino ha affermato di essere venuto a Vasto da Foggia e di aver compreso, alla fine dell’incontro, di dover immediatamente tornare in Puglia perché la mancanza d’acqua gli rende impossibile la permanenza.

 

 

Al termine dell’incontro Francesco Menna, sindaco di Vasto e presidente della provincia, ha proposto di coinvolgere il prefetto nella gestione dell’emergenza idrica.

Una proposta che ha ottenuto condivisione da parte dei primi cittadini intervenuti.

La proposta di Menna è di chiedere al prefetto una riunione urgente del tavolo attivato la prima volta, su richiesta dei comuni di Vasto e San Salvo, nel 2017. Il primo punto da affrontare al tavolo sarà la situazione delle autobotti, requisendone ove disponibili e coinvolgendo Regione e Protezione Civile.

«Nel Vastese la situazione non è più una questione di carenza idrica, ma di vera e propria emergenza idrica» hanno sottolineato in un comunicato stampa questa mattina il Sindaco di San Salvo Emanuela De Nicolis, il Sindaco di Casalbordino Filippo Marinucci, il Sindaco di Gissi Agostino Chieffo, il Sindaco di Monteodorisio Catia Di Fabio, il Sindaco di Cupello Graziana Di Florio, il Sindaco di Furci Fabio Di Vito, il Sindaco di Pollutri Luigi Gizzarelli, il Sindaco di Villalfonsina Mimmo Budano, il Sindaco di San Buono Nicola Zerra, il Sindaco di Roccaspinalveti Claudia Fiore e il Sindaco di Fresagrandinaria Lino Giangiacomo.

«Siccità, insufficienza delle sorgenti, inadeguatezza dei rimedi posti in essere da Sasi, che continua a non avere un articolato piano emergenziale, hanno messo in ginocchio molti comuni della parte sud della Provincia di Chieti» hanno sottolineato i primi cittadini che hanno, quindi, richiesto il riconoscimento dello stato di emergenza.

Tutto questo a poco più di tre mesi dalla dichiarazione del presidente della Sasi Basterebbe che l’estate sarebbe stata discreta (testualmente), come abbiamo riportato in diversi articoli. Parole che a luglio sono state sostituite dall’allarme per la peggior estate almeno dal 2007.

Come è stato possibile questo cambio repentino è una delle domande che abbiamo posto questa mattina a Basterebbe e D’Ippolito.

Come documentato dalla diretta facebook sulla pagina del sindaco di Vasto Francesco Menna rimasta senza reale risposta. Esattamente come altre domande poste dalla stampa locale e da alcuni sindaci.

L’unica risposta ripetuta da Basterebbe è stata che non c’è acqua, i fiumi non la riforniscono (tra i citati il Sinello, il sindaco di Gissi ha replicato che accade da dieci anni) e che alcuni – si riferiva a noi? Ai cittadini esasperati? Ad alcuni sindaci? Ognuno può trovare risposta visionando il video della diretta – non vogliono capirlo e forse vivono in un mondo diverso.

Parole che si commentano da sole, da ricordare in futuro quando la Sasi invierà comunicati e chiederà alla stampa di pubblicare qualsiasi cosa o quando i cittadini chiederanno spiegazioni e informazioni.

Come sottolineato stamattina se una testata pubblica la notizia che l’estate sarà discreta e poi si arriva a questa situazione drammatica, con quanto affermato di recente dalla società, i lettori chiedono spiegazioni. Giustamente, perché hanno il diritto ad essere informati e l’informazione esiste per far comprendere ed informare. Se nel momento in cui si fa notare tutto ciò la risposta è che qualcuno non vuol capire (cosa?) e che vive in un mondo parallelo le dovute conseguenze si traggono da sole …

Basterebbe, supportato da D'Ippolito, si è ripetutamente soffermato sullo stato dei finanziamenti ottenuti dalla Sasi (anche per la ricerca delle perdite ma al direttore di Chiaro Quotidiano Michele D’Annunzio ha risposto che l'emergenza non è dovuta ad esse) sottolineando più volte che «Siamo stati non bravi ma bravissimi».

Ma i cittadini, hanno sottolineato diversi sindaci, in attesa del futuro chiedono risposte nell'immediato, ora si trovano di fronte una situazione drammatica e al futuro vorrebbero intanto arrivarci. Riferendosi ai finanziamenti ottenuti ma non ancora spendibili Basterebbe ha citato attori politici che non ancora svolgono il necessario ruolo.

Chi sono questi referenti politici è una delle domande rimaste senza risposta nonostante sia stata ripetuta varie volte.

Nei giorni scorsi diversi sindaci hanno chiesto, almeno, la sospensione dei pagamenti delle bollette. Proposta citata dalla stampa ma rimasta senza riscontro. Mentre di fronte alcuni sindaci che hanno riportato quanto accade nei loro comuni il presidente Basterebbe ha risposto che pensava l’acqua, invece, fosse già tornata.

Anche questo lo si può verificare, considerato che la circostanza può indurre incredulità e stupore, nella diretta facebook. Altri interrogativi sono stati posti sul personale e sulla circostanza, riportata dal sindaco di Pollutri Gizzarelli, che la riapertura mattutina può avvenire anche con due ore di ritardo perché lo stesso addetto deve effettuarla in almeno 5-6 comuni.

Sulla gestione delle ferie del personale abbiamo avuto, l’ultimo comunicato dei rappresentanti dei lavoratori è di ieri mattina, uno scontro tra società e sindacati. «Le scriventi Organizzazioni Sindacali a fronte della notizia che il sindacato ha detto “no” al blocco delle ferie dei lavoratori SASI vogliono precisare che questo non è MAI successo. Il comunicato sindacale con il quale si preannunciava uno sciopero si riferiva all’assenza delle relazioni sindacali in quanto, una comunicazione così importante quale il blocco delle ferie, deve essere condivisa con la RSU e quindi con il sindacato – hanno sottolineato ieri i rappresentanti di CGIL, CISL e UIL -. Il ruolo di un sindacato concertativo come il nostro è quello di condividere i problemi per cercare insieme le migliori soluzioni, sia per i lavoratori che per l’azienda.

La SASI non ha fatto nessuna comunicazione al sindacato circa il blocco delle ferie e successivamente ha solo inviato una mail precisando la revoca del provvedimento senza nessuna convocazione per un chiarimento. In merito alle assunzioni vogliamo precisare che di recente la SASI ha provveduto ad assumere diversi lavoratori. Ci sembra che la dirigenza della SASI brancoli nel buio cercando colpevoli e capri espiatori in tutti gli angoli per non ammettere l’incapacità nel gestire le emergenze che purtroppo sono sempre più prevedibili e scontate.

Quindi alla luce di quanto sopra rigettiamo qualunque responsabilità rispetto all’organizzazione del lavoro della SASI».

Piano di emergenza: il presidente della provincia di Chieti e sindaco di Vasto Menna e il presidente Basterebbe hanno riportato che esiste, come legge obbliga, da anni. Nelle parole dei sindaci e del consigliere regionale (e comunale di Vasto) Francesco Prospero emerge che appare essere rimasto nel cassetto e finora non attivato. Da qui altri interrogativi rimasti sospesi durante la conferenza stampa/incontro/assemblea pubblica.

 

Video della diretta facebook dell’incontro di stamattina

 

 

I NOSTRI PRECEDENTI ARTICOLI

Provincia di Chieti a secco. Finirà mai l’emergenza idrica?

https://www.wordnews.it/provincia-di-chieti-a-secco-anche-a-natale-finira-mai-lemergenza-idrica

 

«Estate discreta» annunciata, quattro giorni dopo quarantuno Comuni senza acqua

https://www.wordnews.it/estate-discreta-annunciata-quattro-giorno-dopo-quarantuno-comuni-senza-acqua

Carenza d’acqua, doveva essere una «estate discreta»

https://www.wordnews.it/carenza-dacqua-doveva-essere-una-estate-discreta

La peggior estate degli ultimi diciassette anni, altro che «discreta», perché?

https://www.wordnews.it/la-peggior-estate-degli-ultimi-diciassette-anni-altro-che-discreta-perche