Antonio Vullo: «Non salgo sul palco in via d'Amelio perché sono stanco di certe situazioni»

La mattina di oggi, nel ricordare i caduti nella strage di via d'Amelio, si è svolta alla Caserma "Lungaro" di Palermo nel reparto Scorte

Antonio Vullo: «Non salgo sul palco in via d'Amelio perché sono stanco di certe situazioni»
Da sinistra verso destra: Questore di Palermo Vito Calvino; Antonio Vullo, sopravvissuto alla strage di via d'Amelio; Luciano Traina fratello di Claudio Traina, agente di scorta morto il 19 luglio 1992



Sono diverse le iniziative che si sono svolte e si svolgeranno in queste giornate nel ricordo dei martiri uccisi nella strage di via d'Amelio il 19 luglio 1992. Tra queste ricorrenze c'è l'evento della mattina alla Caserma "Lungaro" di Palermo al Reparto Scorte.

Notizia di stamattina, attraverso la carta stampata, è la non partecipazione di Antonio Vullo, unico sopravvissuto alla strage di via d'Amelio, alle commemorazioni di domani in via d'Amelio. 

Presente all'iniziativa di stamattina è stato raggiunto da noi per capire meglio la situazione creatasi e ha affermato:

"Noi sopravvissuti alle stragi siamo messi sempre in cattiva luce.

Se non salgo nel palco in via d'Amelio è perché sono stanco di certe situazioni.

Ma ci sono sempre stato e ci sarò.

Non cavalco l'onda dell'essere "della scorta", ma quegli anni li porto sempre nel mio cuore.

Domani sarò presente in via d'Amelio".

Quindi Antonio Vullo ha smentito queste dicerie e sarà presente nella giornata di domani in via d'Amelio.

Tutte le foto sono state scattate da Antonino Schilirò