Carenza d’acqua, doveva essere una «estate discreta»

Quotidianamente si intervallano i bollettini di chiusure programmate o urgenti della Sasi, a Monteodorisio sono arrivate le autobotti e la sindaca dopo diffida alla Sasi si riserva di quantificare danni nelle sedi opportune, il sindaco di Casalanguida ha annunciato che adirà vie legali.

Carenza d’acqua, doveva essere una «estate discreta»

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È la situazione, che ripercorre anni precedenti in cui ad annunci di quanto non sarebbe accaduto è seguito quel che invece è accaduto, che abbiamo raccontato meno di due mesi fa https://www.wordnews.it/estate-discreta-annunciata-quattro-giorno-dopo-quarantuno-comuni-senza-acqua

L’estate sempre più è la stagione delle carenze d’acqua, dell’interruzione della fornitura idrica per programmazioni («per evitare disservizio» si legge in ogni comunicazione), rotture improvvise o riparazioni urgenti.

Oltre le chiusure programmate solo nei primi sette giorni di questo mese sono quindici (e diversi interessano più comuni) gli avvisi di interruzioni improvvise.

A Monteodorisio dopo quattro giorni senz’acqua e l’arrivo di autobotti la sindaca Catia Di Fabio ha inviato una diffida alla Sasi e per conoscenza alla procura di Vasto, al prefetto di Chieti e al comandante della stazione dei carabinieri di Cupello. «I disservizi ad oggi non trovano soluzione e questo arreca danni e disagi a tutta la popolazione – ha sottolineato Di Fabio nella diffida, frasi riportate dal quotidiano Il Centro il 2 luglio – Danni che mi riservo di quantificare nelle sedi opportune. I solleciti alle riparazioni non sono stati tempestivi né risolutivi».

Crisi idrica, sindaco Casalanguida valuta azioni legali contro la Sasi

Abitazioni che rimangono senza acqua per giorni interi, una donna di 90 anni che vive da sola ha accesso all'acqua solo per poche ore alla settimana, centinaia di residenti ogni mattina aprono i rubinetti con la speranza di vedere uscire almeno un goccio d'acqua: il sindaco di Casalanguida, Luca Conti, dice di vedersi costretto "a denunciare con forza l'incompetenza e la negligenza della Sasi, il gestore del servizio idrico, per i gravi disservizi che stanno affliggendo il nostro territorio" e valuta se procedere legalmente contro la società. 
"La situazione è inaccettabile e intollerabile - sottolinea Conti - Da settimane, Casalanguida e i comuni limitrofi sono abbandonati a sé stessi, con la popolazione lasciata alla mercé di pochi operatori che, con grandi sacrifici, cercano di tamponare una crisi che peggiora di giorno in giorno. Per settimane abbiamo cercato di collaborare e trovare soluzioni, ma la situazione non fa che peggiorare". 
Secondo il primo cittadino "è ora di prendere provvedimenti seri. Un'azienda che gestisce un bene pubblico non può essere lasciata alla deriva. È necessario organizzare e programmare interventi, non limitarsi a inviare comunicati con orari di chiusura e apertura che puntualmente non vengono rispettati. Non tollereremo più questo scempio". 
"Il dado - conclude - è tratto. Mi riservo di intraprendere azioni decise per tutelare il nostro territorio. Stiamo effettuando una ricognizione su altre urgenti problematiche e nei prossimi giorni valuteremo se procedere legalmente contro la Sasi. Questo stato di cose deve finire. Casalanguida non può più aspettare. Il problema idrico peggiorerà nei prossimi mesi, fino all'arrivo dell'inverno, e con la Sasi a capo della gestione, la situazione è destinata solo a deteriorarsi ulteriormente".

(Ansa Abruzzo)

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