«Decreto spacca Italia, questa è la mia idea»

L'INTERVISTA all'onorevole Pasquale Di Fenza, Consigliere Regionale della Campania in quota Azione – Per.

«Decreto spacca Italia, questa è la mia idea»



La riforma sull'autonomia differenziata è stata approvata pure alla Camera nella notte del 19 giugno, dopo un lungo iter fatto pure di scontri pressoché politici. È favorevole o contrario? Perchè?

Sono assolutamente contrario, in quanto col processo di autonomia differenziata si definiscono le modalità con cui le regioni potranno chiedere e ottenere di gestire in proprio alcune delle materie su cui al momento la competenza è dello Stato centrale. Insieme alle competenze, le regioni possono anche trattenere il gettito fiscale, che non sarebbe più distribuito su base nazionale a seconda delle necessità collettive. Questo, anche una volta stabiliti i LEP, determinerebbe un gap incolmabile tra le regioni del Nord e quelle del Sud perché una volta distribuite le risorse finanziare, comunque ci sarebbe la non omogeneità delle regioni che determinerebbe una differenza di applicazioni

Che valutazione generale dà al Ddl Calderoli?

Decreto spacca Italia questa è la mia idea

C'è chi dice che per primi, questa legge, l'ha voluta il centro sinistra con il Titolo V della Costituzione nel 2001. È giusta questa analisi?

La riforma del titolo V del Governo Amato riconosce le autonomie locali cominciando un decentramento amministrativo con relative attribuzioni amministrative

Il Titolo V riformato nel 2001 afferma il principio di sussidiarietà verticale, non solo tra Stato e Regioni, ma tra Regioni, Città Metropolitane, Province e Comuni. Tale sussidiarietà, in linea di principio, oltre a venire incontro alle specificità dei territori, dovrebbe avvicinare i servizi ai cittadini, dando loro un maggior controllo su come vengono spesi i soldi delle tasse da essi pagate. Ritiene che tale principio sia valido, ben espresso dall’attuale Titolo V e, infine, ben rispettato dal ddl di attuazione? Se no, perché?

Si, espresse nel titolo V e non rispettate dal DDL Calderoli in quanto tra le 23 materie troviamo anche la tutela della salute. Ci sono poi, l'Istruzione, Sport Ambiente, Energia, Trasporti, Cultura e Commercio Estero. Quattrodici sono le materie definite dai Lep, Livelli Essenziali di Prestazione e la determinazione dei LEP è subordinata ai criteri che determinano il livello di servizio minimo che deve essere garantito - è specificato nel testo - in modo uniforme sull’intero territorio nazionale. La determinazione dei costi e dei fabbisogni standard, e quindi dei Lep, avverrà a partire da una ricognizione della spesa storica dello Stato in ogni Regione nell’ultimo triennio. Quindi con conseguente spaccatura e non decentramento

Titolo V nel 2001 voluto dal centro sinistra e criticato dal centro destra e Ddl Calderoli oggi voluto dal centrodestra e criticato dal centro sinistra. Non si corre il rischio che il tutto si concluda solo come una mera opposizione politica mettendo da parte i veri bisogni dei cittadini?

Non credo, anche se l’attuazione dell’ Autonomia differenziata richiede la disponibilità nelle casse dello Stato di ben oltre 120 miliardi al fine di garantire i LEP

Diversi sindaci hanno fatto appelli o pressioni alle Regioni (vedi caso Calabria) per impugnare la legge sull'autonomia differenziata dinanzi alla Corte Costituzionale. Che cosa ne pensa?

Va bene ricorrere alla Corte Costituzionale così nasce anche giurisprudenza in relazione ad un concetto “nuovo” per il nostro Paese

Andiamo ai Lep perché è qui che la maggior parte del panorama politico si spacca: c'è chi afferma che sarà più dannoso per le regioni del sud e c'è chi dice che sarà un aiuto concreto e che finalmente farà mettere tutte le Regioni d'Italia sullo stesso livello. Quale dei due casi è giusto secondo lei e perchè?

Ricognizione della spesa storica dello Stato in ogni Regione nell’ultimo triennio. Il problema è questo ( esempio.: la sanità lombarda accoglie e cura maggiori pazienti anche dalla Campania e dalle altre regioni del Sud. Quindi si crea uno storico di spesa ed ecco che su questo valore vengono distribuite le risorse) accresce la ricchezza del Nord e il Sud ulteriormente impoverito

C'è chi afferma, però, che con l'autonomia differenziata di risorse ce ne saranno sempre di meno...

Intanto dovrebbero essere recuperate per attuare la legge e poi il resto si vedrà

Ma secondo lei bastano questi Lep a garantire diritti di cittadinanza uguali per tutti?

No, come già indicato sopra

Andando al tema sanità, tema così tanto delicato nel nostro paese, che impatto avrà questa legge proprio sulla sanità?

Ho citato l’esempio della sanità lombarda e aggiungo che avendo un bilancio finanziario la regione Lombardia, differente da quello delle regioni del Sud, può procedere anche all’aumento di stipendi per medici e personale sanitario tutto, con le conseguenze di fuga verso il Nord

A conti fatti qual è il vero scopo di questa manovra?

Penso sia noto a tutti

 

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