Dove sono finite le persone semplici?

L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA.

Dove sono finite le persone semplici?
Foto di Gerd Altmann da Pixabay



Giorni fa un amico mi ha chiesto quali siano, a mio giudizio, le cause della confusa e instabile situazione politica italiana. Deliberatamente ho evitato complesse e lunghe analisi, preferendo indicare due parole, tra le tante possibili.

La prima: MEGALOMANIA

E' la tendenza della persona a sopravvalutare se stessa e le proprie capacità, in assenza di un opportuno vaglio critico. Sovente i deliri megalomanici sono tipici delle schizofrenie a sfondo paranoico, e nelle forme più maniacali il soggetto vive una sensazione di strapotere delle proprie risorse.

La seconda: SBRUFFONAGGINE 

Lo sbruffone è chi dice e racconta di sé cose palesemente esagerate e incredibili, e ostenta capacità e qualità che è ben lontano dall'avere.

Il megalomane, di solito, al contempo è anche sbruffone. Il nostro ceto dirigente è ampiamente rappresentato da megalomani e sbruffoni.

Sostanzialmente da soggetti che dovrebbero essere curati dagli specialisti, e invece sono in circolazione e governano il Paese. Se poi guardiamo fuori dai nostri confini la situazione non è molto diversa.

E anche tra i semplici cittadini tali patologie sono diffuse.

Dove sono finite le persone semplici, umili, serie, consapevoli dei propri limiti, disponibili al confronto, operanti nell' interesse del bene comune?

Ci sono, ma spesso rifuggono dall'impegno pubblico. Vanno chiamate a raccolta, perché solo così si può sperare in un percorso di cambiamento.

E, soprattutto, occorre formare le nuove generazioni affinché siano diverse da tanti loro padri.

Pertanto: "Allons enfants de la Patrie!"