«È l'ora della più grande unità democratica a difesa della Costituzione antifascista»

PUNTI DI VISTA. «Siamo indignati davanti a intimidazioni e aggressioni avvenute alla Camera. Eppure c’è chi difende gli aggressori, come la presidente del consiglio, che ha chiamato provocatore chi ha portato la bandiera italiana in parlamento». 

«È l'ora della più grande unità democratica a difesa della Costituzione antifascista»


"Siamo pronti a contrastare in ogni forma legittima le legge sull’autonomia differenziata. Tanto più largo sarà il fronte di forze, quanto più ampia sarà la nostra unità.

La strada giusta è quella che stiamo avviando in questa manifestazione, dove ci troviamo uniti. Manca qualcuno? Pazienza. Siamo testardi. Aspettiamo tutti coloro che si riconoscono pienamente nella Costituzione antifascista. Aspettiamo tutti, col vostro e nostro grido: unità! Unità!

Siamo indignati davanti a intimidazioni e aggressioni avvenute alla Camera. Eppure c’è chi difende gli aggressori, come la presidente del consiglio, che ha chiamato provocatore chi ha portato la bandiera italiana in parlamento. 

Allora diciamolo: non è vero che voi difendete l’Italia. Non solo aggredite chi porta il tricolore, ma state per approvare una legge che distrugge il Paese. Volete una secessione di velluto, un’Italia divisa in regioni di serie A, di serie B e di serie C. Volete svuotare di poteri un Parlamento già annichilito da una valanga di decreti legge e di leggi governative

Le regioni e le persone più ricche saranno ancora più ricche e le regioni e le persone più povere saranno ancora più povere. Ci sarà più sanità e scuola privata e meno sanità e scuola pubblica.

La legge è uguale per tutti? Non sarà più vero! La legge sarà diversa per i lombardi e per i calabresi, per i veneti e per i siciliani. Altro che Nazione! Altro che fratelli d’Italia! Mazzini, Cavour e Garibaldi si rivoltano nella tomba.

Noi lottiamo per un nuovo Risorgimento costituzionale!

Ma non basta. Volete pure, cari signori del governo, l’elezione diretta del presidente del Consiglio, una persona sola al comando, come ha sempre voluto il Movimento Sociale Italiano! Vi riempite la bocca dicendo che così è il popolo a decidere, ma non dite che per cinque anni quel popolo sarà ridotto al silenzio, non dite che il parlamento sarà svuotato di poteri perché in mano a una maggioranza fasulla decisa con legge elettorale maggioritaria e al servizio del capo del governo, non dite che il Presidente della Repubblica diventerà un semplice notaio perché privato dei suoi poteri attuali, non dite che sarà messa all’angolo la separazione dei poteri. 

Noi pensiamo che bisogna restituire al Parlamento la dignità e i poteri che gli sono stati dimezzati negli ultimi decenni e che con queste riforme sono di fatto annullati.

Vogliamo un Parlamento che torni ad essere lo specchio del Paese, che eserciti davvero il potere di fare le leggi e di controllare il governo. Vogliamo che il Parlamento torni ad essere il luogo in cui gli elettori si sentano e siano effettivamente rappresentati. Altro che dittatura della maggioranza! Col premierato, con la legge maggioritaria addirittura prevista in Costituzione, c’è il rischio della dittatura di una minoranza! 

Gli elettori devono poter scegliere i propri rappresentanti e il parlamento deve essere davvero rappresentativo.

E questo è un appello che rivolgo ai partiti democratici: lavorate per cambiare al più presto la legge elettorale.
Sono quasi sei milioni i cittadini in condizione di povertà assoluta, cioè che non mettono assieme il pranzo con la cena. La gran parte vive nel Mezzogiorno. Siamo già in emergenza democratica!

Premierato e autonomia differenziata sono una vendetta contro la Costituzione antifascista. Ecco perché l’Italia democratica, cioè la grande maggioranza dei cittadini, pur nelle diverse opinioni politiche, nelle diverse condizioni sociali, nelle diverse appartenenze territoriali, deve unirsi. 

Viviamo tempi bui, scanditi ogni giorno da piccoli e grandi episodi di radicalità e di volgarità di estrema destra, dallo scandalo europeo dei fascistelli della gioventù meloniana all’ennesima vandalizzazione della tomba di un grande italiano, Enrico Berlinguer. Ed è stato oltraggiato il monumento a Matteotti a Fiano Romano. E c’è pure chi si proclama patriota ed esalta la X MAS, un corpo di assassini di partigiani che, vedete, non rispondeva neppure alla repubblica sociale, ma era direttamente agli ordini del terzo Reich!

Siamo in piena notte, care amiche e cari amici.

Per questo rilanciamo la più grande unità democratica a difesa della Costituzione antifascista. Ma, vedete, se è vero che siamo in piena notte, sappiamo comunque benissimo qual è la strada, la via maestra da percorrere, perché, come dice Fischia il vento, una bellissima canzone partigiana, nella notte ci guidano le stelle.
Viva l’Italia antifascista!"

Gianfranco Pagliarulo - Presidente nazionale ANPI

 

 

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