Emergenza idrica, esposto alla Procura del sindaco di Casalanguida

A Cupello convocato consiglio comunale straordinario, a Monteodorisio i consiglieri comunali Angela Menna, Daniele Molisani e Armando Menna hanno presentato mozione per un piano comunale.

Emergenza idrica, esposto alla Procura del sindaco di Casalanguida

Il sindaco di Casalanguida Luca Conti ha reso noto che è stato presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Lanciano, al prefetto di Chieti, ai Carabinieri e al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, per denunciare "la gestione disastrosa del servizio idrico da parte di Sasi spa che sta causando una situazione di emergenza idrica insostenibile per il nostro territorio".

Secondo Conti la situazione già critica di per sé "è ulteriormente aggravata dall'incompetenza e dalla negligenza di Sasi spa, interi territori rimangono senza acqua per giorni, causando enormi disagi alla popolazione".

Inoltre, si sottolinea, "il controllo e l'adduzione dell'acqua sembrano essere lasciati al caso, con continue e ripetute manovre che peggiorano ulteriormente la situazione". "La gestione amministrativa di Sasi spa - prosegue Contiè caratterizzata da una mancanza di programmazione e da una gestione personalistica che porta a situazioni di favoritismo nella distribuzione dell'acqua. Le chiusure programmate, indicate nei bollettini settimanali di Sasi, non vengono rispettate, lasciando centinaia di famiglie senza acqua per giorni. Le autobotti per il rifornimento arrivano solo dopo numerose sollecitazioni, senza alcuna logica o organizzazione".
(Ansa Abruzzo)

Con grande preoccupazione e disappunto informiamo la cittadinanza che la crisi idrica che ha colpito la comunità di Cupello continua ininterrotta da oltre due settimane. Vista la gravità della situazione, è stato convocato per lunedì 5 agosto alle 18.30 un Consiglio comunale straordinario al quale verranno invitati la Sasi, il Prefetto e il Presidente della Provincia. Noi sindaci ci troviamo, nostro malgrado, in una posizione di totale abbandono di fronte a una crisi senza precedenti. Le azioni intraprese fino ad ora dal gestore dell'acquedotto, la Sasi, si sono rivelate inefficaci e inadeguate. Nonostante i ripetuti appelli e le innumerevoli richieste di intervento urgente, la situazione non è migliorata e la popolazione continua a soffrire per la mancanza di un bene essenziale come l'acqua. La nostra richiesta è che tutti gli enti preposti si mettano a disposizione delle istituzioni e dei cittadini, fornendo immediatamente puntuali chiarimenti e soluzioni concrete. È inaccettabile che, in un periodo di tale emergenza, non si abbia il supporto necessario per affrontare una crisi di questa portata. Ci aspettiamo che durante il Consiglio comunale straordinario del 5 agosto vengano fornite risposte esaustive e piani di intervento chiari e tempestivi. Non possiamo permettere che la comunità di Cupello continui a subire ulteriori disagi a causa di una gestione inadeguata e approssimativa dell'acquedotto. È ora che la Sasi si assuma le proprie responsabilità e agisca con la massima urgenza. 

 Il Sindaco Graziana Di Florio e l'amministrazione comunale

«Sulle persistenti criticità della situazione idrica, abbiamo presentato una mozione, da discutere alla prima seduta utile, ai sensi dell’art.14 del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale, chiedendo al Sindaco Catia Di Fabio e alla Giunta di dotare il Comune di un “Piano per l’emergenza idrica”, con lo scopo di definire iniziative e provvedimenti che il Comune dovrà assumere evitando o mitigando i disagi dovuti a carenze idriche».

È quanto evidenziano in una nota i consiglieri di minoranza del gruppo “Monteodorisio Domani” Daniele Molisani (capogruppo), Angela Menna e Armando Menna.

«Il piano dovrà essere attuato dal Comune unitamente alla Protezione Civile o associazioni di volontariato. È stato chiesto, inoltre, di dotare il Comune di serbatoi per l’immagazzinamento idrico da installare in punti strategici e ben identificati a servizio di tutti i cittadini in caso di necessità e di contrastare lo spreco dell’acqua attraverso una apposita ordinanza, facendo sì che la Polizia Municipale abbia il compito di farne rispettare i contenuti sul territorio.

Molti cittadini, specie in zona Monteleforche, (da 72 ore senz’acqua), sono esasperati dal protrarsi e dalla gravità della situazione. L’approvvigionamento dell’acqua con le autobotti della Sasi e l’erogazione di contributi a fondo perduto destinati all'acquisto ed all'installazione di impianti autoclave da parte della Regione Abruzzo non risolvono il problema in maniera definitiva.

Non chiediamo “Piani straordinari”, ma una pianificazione strutturale di gestione dell’emergenza. Non esistono cittadini di serie A e di serie B. L’acqua è un bene primario insostituibile, urge che nella programmazione annuale vengano prese in seria considerazione le esigenze di tutti i cittadini, senza esclusioni - sottolineano i consiglieri -  La criticità della situazione, anche nel breve periodo, non consente un approccio occasionale, ma costringe ad una riflessione profonda sulle azioni e sugli strumenti necessari per rispondere ad un nuovo quadro climatico».

«A fronte di questa situazione critica, della mancata comunicazione sui punti di raccolta, sui giorni e sugli orari relativi all’operatività delle autobotti e dei ritardi con cui la Sasi comunica l’interruzione del servizio idrico - concludono i consiglieri - riteniamo necessario che il Sindaco e la Giunta mettano in atto interventi concreti e adottino provvedimenti tempestivi e incisivi per scongiurare problemi di carenza idrica nei prossimi mesi e per fare scelte strategiche che guardino all’esclusivo interesse dei cittadini, affinché venga garantita una distribuzione equa in tutto il paese».

 

 

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