GLI EROI NON ESISTONO PIÙ...

IL PUNTO DI VISTA DI PAOLA VILLA. «Lo vogliamo capire o no che chi decide sugli ospedali sono altri! Sono i presidenti di Regione, gli assessori regionali alla sanità e al bilancio, i consiglieri regionali, i direttori generali delle Asl, i direttori sanitari».

GLI EROI NON ESISTONO PIÙ...


 

Ospedale San Rocco di Sessa Aurunca per l'ennesima volta urla, insulti al Pronto Soccorso, un parente di una persona deceduta, aggredisce un medico, che viene malmenato, sangue e inseguimenti di altri medici e personale sanitario...

Ormai è routine, quotidianità. Se non sono botte, sputi e insulti, sono querele, denunce, avvocati dietro la porta. Morire non è più una "fase" della vita, non si deve morire, non esiste morire... è sempre e comunque colpa dei medici ed anche quando è dissecazione di una aorta o quando è una ischemia celebrale, un infarto. Anche quando si arriva in ospedale già "in arresto cardiaco" da casa è colpa del medico del Pronto soccorso.

E chi si picchia, si insulta, si sputa?

Il medico di turno o l'infermiere, quelli che durante il periodo del Covid si chiamavano "eroi", quelli che stanno in trincea, gestiscono emergenze con una scarpa e una ciabatta, quelli che dovrebbero essere almeno in dieci ma sono solo in quattro, come accade al San Rocco, o anche al Dono Svizzero...quelli che potrebbero andarsene nel privato guadagnando molto, ma molto di più, e invece si ostinano a credere nella sanità pubblica, che la sanità debba essere e restare pubblica.

Lo vogliamo capire o no che chi decide sugli ospedali sono altri! Sono i presidenti di Regione, gli assessori regionali alla sanità e al bilancio, i consiglieri regionali, i direttori generali delle Asl, i direttori sanitari. 

E intanto si susseguono giorni di ordinaria follia sanitaria, con un pronto soccorso con un medico in meno perché malmenato, un reparto di pronto soccorso ridotto una latrina e il personale sanitario sempre più solo e dimenticato, il COVID è un lontano ricordo e gli eroi non esistono più.