Gli IGNAVI

L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA. «Il Sommo Poeta, ci indica che questa immondizia di esseri, rappresentato il punto più basso del genere umano. Ha per loro profondissimo disprezzo».

Gli IGNAVI


Dante li ha posti nell'antinfeno, nemmeno degni di stare all'inferno stesso. I celeberrimi versi "Non ragioniam di lor, ma guarda e passa" si riconducono al Poeta Virgilio, che si rivolge al collega Dante, suggerendo lui, di non dare alcun riguardo a questa categoria di dannati, i quali non sono meritevoli di considerazione alcuna.
Da parte di nessuno.

Sono le persone molli, inutili a sè stesse e agli altri, quelle che per paura del giudizio non prendono mai posizione.

Il Sommo Poeta, ci indica che questa immondizia di esseri, rappresentato il punto più basso del genere umano. Ha per loro profondissimo disprezzo.
Perfino Lucifero, che troveremo nel 34esimo canto, l'ultimo de l'inferno, ha più dignità di costoro.

Perché egli, angelo più bello del Paradiso, disobbedendo a Dio, ha comunque preso parte.

Non aver paura di schierarti. Mai.
La vita è una costante presa di posizione.