Il ballo sul Titanic

L'OPINIONE DI LUCIO PASTORE. «Non so se tutti gli ultimi avvenimenti siano semplicemente legati ad incapacità di governare e rozzezza o se siano fatti da menti fine come distrazione di massa».

Il ballo sul Titanic


 

Il caso Sangiuliano-Boccia ha occupato gran parte del dibattito comunicativo.

Ora compare il divieto da parte di migranti, in attesa del permesso di soggiorno, di avere una carta sim per comunicare.

È come se si vuole portare sempre la discussione su altro, sacrificando con cattiveria soggetti deboli come i migranti. Dobbiamo adesso spostare l'attenzione su questa crudeltà inutile simile alla necessità di non soccorrere uomini in mare , cosa che ha portato alla tragedia di Cutro.

Ci stiamo imbastardendo tutti dietro a classi dirigenti indecenti.

Ma questa necessità di alzare sempre più lo scontro su queste cose da dove nasce?

Probabilmente dalla necessità di spostare l'attenzione dal problema della guerra che è sempre più vicina, dagli investimenti fatti per la guerra a discapito di sanità, scuola, stato sociale, dalla necessità di non far vedere gli ulteriori sacrifici che ci saranno chiesti, specie alle classi medio-basse, con la nuova finanziaria.

Ma dove è l'opposizione in un simile disastro in cui siamo caduti? Sicuramente sarà contento il compagno Letta che con il suo rifiuto ad unirsi ai 5S ha favorito l'ascesa di questo governo.

Continuano a fare opposizione con slogan e dichiarazioni roboanti o spostando l'attenzione se mettere nel campo largo un soggetto come Renzi con la sua storia.

Mentre si dissolve la società nei suoi valori fondamentali, si continua tranquillamente a blaterare.

L'unico che con lucidità si oppone alla guerra ed al degrado umano che stiamo vivendo, Papa Francesco, viene marginalizzato nella comunicazione e si attende la sua morte.

Continuiamo a ballare sul Titanic che affonda perché, come affermava Draghi, noi normali non decidiamo niente. I nostri destini sono nelle mani di poche persone, politici, banchieri, multinazionali, che ci stanno portando al disastro per loro interessi.