«Il bullismo è diventato un fenomeno sociale dilagante e pervasivo che coinvolge bambini e adolescenti»

L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA: «Ancora più pericoloso è il cyberbullismo, cioè il bullismo virtuale che si esercita attraverso la rete, difficile da contenere e sconfiggere, anche se nel 2017 è stata emanata una legge a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto di tale fenomeno»

«Il bullismo è diventato un fenomeno sociale dilagante e pervasivo che coinvolge bambini e adolescenti»
immagine pixabay di Anemone123


Il bullismo è diventato un fenomeno sociale dilagante e pervasivo che coinvolge bambini e adolescenti.

È più diffuso di quanto non si immagini e può assumere forme diverse, a seconda dell'età e del sesso.

Ancora più pericoloso è il cyberbullismo, cioè il bullismo virtuale che si esercita attraverso la rete, difficile da contenere e sconfiggere, anche se nel 2017 è stata emanata una legge a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto di tale fenomeno.

Il tema è complesso e va affrontato con serietà e urgenza soprattutto nelle scuole, dove si sperimenta lo stare in gruppo che determina il senso di appartenenza e coesione.

Una delle forme più violente di bullismo è proprio l'esclusione dal gruppo, che avviene quotidianamente e genera nella vittima solitudine e frustrazione.

Dietro ogni comportamento violento, sia fisico che psicologico, si nasconde spesso una realtà umana deficitaria sul piano affettivo ed empatico, una realtà certamente patologica.

L' azione degli insegnanti e degli educatori deve essere quello di individuare le cause, sia prossime che remote, di tale "virus" che infetta la personalità e comprendere come intervenire.

Occorre risalire ai primi anni di vita del bambino e ai rapporti che ha avuto all'interno della famiglia, alle violenze che ha subito e alle delusioni generate da soggetti adulti del tutto inadeguati.

Il tema è centrale per lo sviluppo della persona, e richiede che gli insegnanti e gli educatori siano all'altezza del compito.

Il bullismo è una violenza che mira a distruggere l'altro e che, anche in assenza di aggressioni fisiche, provoca danni molto seri sia al singolo, in quanto viola diritti umani fondamentali, che alla società nel suo complesso.

Proprio per tale ragione ho deciso che su tale nefasto fenomeno dedicherò buona parte degli incontri che quest'anno avrò nelle scuole.

Una retorica domanda finale: i governanti e i potenti della Terra sono forse cresciuti con questo problema e non lo hanno risolto?