«Il decreto Sicurezza approvato dalla maggioranza parlamentare è un abominio legislativo»

«Un insieme di norme liberticide e repressive che mina i princìpi dello Stato di diritto e istituisce un assetto da Stato di Polizia».

«Il decreto Sicurezza approvato dalla maggioranza parlamentare è un abominio legislativo»
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Il decreto Sicurezza approvato dalla maggioranza parlamentare è un abominio legislativo, un insieme di norme liberticide e repressive che mina i princìpi dello Stato di diritto e istituisce un assetto da Stato di Polizia.

Le parole d’ordine sono repressione e galera.

  • Vogliono reprimere il dissenso e la protesta pacifica, il diritto allo sciopero di lavoratori e lavoratrici e le manifestazioni dei giovani.
    Partecipare, per esempio, a sit-in su binari e strade che impediscono la circolazione diventa reato punibile con il carcere.
  • È stata inserita l' aggravante del dissenso "no-ponte e no-TAV".
    Se la violenza è commessa per ostacolare opere pubbliche, la pena può essere aumentata fino a un terzo.
  • Vogliono dare la possibilità agli agenti di pubblica sicurezza di possedere armi senza licenza anche quando non sono in servizio.
  • Vogliono prevedere il carcere anche per le madri incinte e con figli di età inferiore a un anno.
  • Vogliono punire i detenuti che osano protestare pacificamente, con la resistenza passiva, contro le condizioni disumane degli istituti di pena italiani e questo vale anche per gli immigrati nei centri di trattenimento per migranti.
  • Hanno inserito il divieto per i migranti extra Ue di acquistare schede sim per i cellulari in assenza del permesso di soggiorno.
  • Hanno inserito lo stop alla cannabis light.

La nuova normativa proibisce il commercio, la lavorazione e l'esportazione di foglie, infiorescenze, resine e di tutti i prodotti contenenti sostanze derivate dalla pianta di canapa.

L'impatto di questa decisione sarà devastante con la chiusura di oltre 2300 aziende e la perdita di circa 11.000 posti di lavoro.

  • E' stato introdotto il reato di occupazione arbitraria. Chi occupa immobili altrui senza titolo sarà punito con reclusione da 2 a 7 anni, con procedure d'urgenza per il rilascio. Senza tenere in considerazione i casi di occupazione incolpevole.
  • È stata aggiunta l'aggravante per i reati commessi nelle stazioni ferroviarie, metropolitane o nei treni. Ossia, per esempio, lo stupro che avviene vicino a una stazione dei treni avrà l'aggravante, mentre se avviene in un aeroporto o in qualsiasi altro luogo no.

E, oltre a tutto questo, hanno anche approvato un ordine del giorno per valutare l’introduzione della castrazione chimica in Italia come se le violenze dipendessero dagli istinti sessuali e non dal potere, dal controllo, dalla sopraffazione e dall’oggettivizzazione che subiscono le donne.

Nulla sulla prevenzione dei reati, se non la minaccia della galera.

Questa non è sicurezza, ma una deriva scellerata che peserà sui diritti dei cittadini e delle cittadine, specialmente dei più vulnerabili.

Non è da Stato di diritto. Ma da Stato autoritario.