IL PROBLEMA DELLA MONETA

L'OPINIONE.

IL PROBLEMA DELLA MONETA


Vorrei provare a fare un ragionamento, da non esperto della materia, sulla questione monetaria.

Quando furono discussi gli accordi di Bretton Woods, Keynes propose la creazione di una moneta nuova, super partes, il cui valore venisse vincolato all'oro e che costituisse la moneta di riferimento per tutti e per gli scambi internazionali. Gli USA, invece, imposero il dollaro come moneta di riferimento che rimase vincolata all'oro fino al 1971. In quell'anno Nixon ruppe il vincolo del rapporto dollaro-oro ed il dollaro cominciò a fluttuare sui mercati, rimanendo moneta di riferimento per tutti gli scambi internazionali.

Questo fu possibile grazie all'economia USA, che era sicuramente dominante, e grazie alla sua potenza militare. In pratica potevano stampare quanta moneta volevano senza i vincoli che avevano le altre nazioni, in rapporto alle diverse necessità, scaricando sugli altri anche i loro problemi interni.

Ora, però, per diverse ragioni su cui non mi soffermo, esistono concorrenti importanti a partire dalla Cina e ancor più dal BRICS, che cominciano a mettere in discussione la centralità del dollaro e, quindi, degli USA, a livello globale.

Probabilmente questo è uno dei motivi principali dell'aumento della tensione internazionale che stiamo vivendo.

Se questo è vero, oltre a superare una visione di globalizzazione che ha permesso ai capitali di cercare i siti di produzione a più basso costo di materie prime e manodopera, concentrando sempre più ricchezza e aumentando le disuguaglianze, occorrerebbe, per stemperare le tensioni, ritornare alla vecchia idea di Keynes di una moneta super partes vincolata a l'oro, come riferimento per tutti.

Ripeto, non sono un esperto in questo campo e mi piacerebbe avere il parere di chi tratta questi argomenti per comprendere se il mio ragionamento è giusto o sbagliato.

L.P.