Il vortice negativo creato ad arte

L'OPINIONE. E' il momento di prendere coscienza che bisogna cambiare strada in rapporto a questo neoliberismo decadente.

Il vortice negativo creato ad arte
Foto di svklimkin da Pixabay


Nel 2013 lo Stato ha imposto ai cittadini di versargli 513 miliardi di euro in forma di contributi od altro. Però ha messo in conto di spendere a loro favore (al netto degli interessi sul debito) soltanto 431 miliardi. La differenza a scapito dei cittadini è di 81 miliardi. Per il 2014 prevedeva che sarebbero stati sottratti 55 miliardi, rispetto a quando loro dovuto, 86 nel 2015 e 105 nel 2016.

Questa diminuzione costante di soldi drenati e non restituiti,si manifesta nello stato di sfascio attuale con aumento della disoccupazione ed in particolare di quella giovanile, in uno smantellamento e privatizzazione dello stato sociale, in un peggioramento della qualità di vita di gran parte della popolazione.

Tutto questo deriverebbe dall'esigenza di rientrare dal debito pubblico. Ma la cosa assurda è che questo debito continua ad aumentare con interessi da pagare sugli interessi.

Da dove viene questo debito pubblico? Sicuramente dalla decisione di Andreatta, agli inizi degli anni '80, di impedire alla Banca d'Italia di riassorbire i BOT non venduti per cui il mercato ha speculato sul debito portandolo dal 60 al 130%. Sicuramente dalla BCE che non presta soldi direttamente agli Stati ma prima alle banche private ad un tasso vicino allo zero e questi lo prestano agli Stati ad un tasso del 4%. Sicuramente dal salvataggio del Sistema bancario dopo la crisi del 2007, che, in Europa, ha costretto a sborsare 4000 miliardi di euro riversati sui debiti pubblici. Sicuramente dalle scelte politiche fatte a fini clientelari e di potere, nonchè a miliardi di sprechi per miriadi di ragioni. Tutto questo debito ci viene riversato addosso e si espande con un meccanismo di usura di interessi sugli interessi.

Non sarebbe il caso di andare a fare un audit popolare per comprendere quanto di questo debito è legittimo da pagare e quanto di questo debito non è legittimo e da rifiutare?

La compressione di soldi che non tornano indietro porta ad una ulteriore compressione dell'economia in una spirale mortale.

Se non si reagisce uscendo da questo vortice negativo creato ad arte per spostare capitali in poche mani, ci avviamo ad un destino simile se non peggiore di quello greco. E' il momento di prendere coscienza che bisogna cambiare strada in rapporto a questo neoliberismo decadente.

Manca un contenitore politico che si faccia realmente portatore di queste istanze. Urge la necessità di organizzarlo. Evitando , possibilmente tutta la classe politica che ci ha portato a questo sfascio.

L.P.