IL VOTO EUROPEO E LA GUERRA

L'OPINIONE. «Le guerre sono state da sempre un riferimento costante dell'agire umano. Niente è mutato dalla dimensione primitiva dell'uomo fino ai giorni nostri. L'unica cosa è la Potenza distruttiva delle armi che ormai sono capaci di distruggere tutto il genere umano».

IL VOTO EUROPEO E LA GUERRA
Foto di OpenClipart-Vectors da Pixabay


Ci avviciniamo a queste elezioni europee ma l'argomento guerra viene trattato ancora come se si giocasse una partita, in maniera asettica, per vedere chi vince e chi perde.

Il dramma di ogni guerra, con centinaia di migliaia di vite spezzate, con centinaia di migliaia di persone mutilate, orfani, distruzione, dolore, perdite di intelligenze e creatività, viene poco compreso.

Il genocidio di un popolo in nome del sionismo, che ha creato le condizioni di non pace, il sacrificio del popolo ucraino per una guerra per procura in nome di un confronto per evitare di ridefinire gli equilibri mondiali e tutte le altre guerre fatte in nome di un darwinismo sociale, sembrano situazioni quasi normali ed inevitabili.

Le guerre sono state da sempre un riferimento costante dell'agire umano. Niente è mutato dalla dimensione primitiva dell'uomo fino ai giorni nostri. L'unica cosa è la Potenza distruttiva delle armi che ormai sono capaci di distruggere tutto il genere umano.

Forse è ineluttabile la fine verso cui ci avviamo perché sembra insuperabile questa visione di darwinismo sociale ed invece di investire capitali per risolvere il problema ecologico, li si investono in armamenti per uccidere e distruggere.

Qualcosa non funziona nella mente della specie che si è autoproclamata al vertice della piramide di tutte le specie.

In queste elezioni l'unico argomento da trattare seriamente sarebbe dovuto essere come andare verso un assetto di pace, come non sprecare ricchezze per costruire mezzi sempre più distruttivi. Ci troviamo, invece, con classi politiche che vogliono seminare odio per prepararci con questo sistema ad entrare, ancora una volta, nella spirare della guerra. Non solo ucraini, russi, palestinesi ed innocenti israeliani, o qualche altro popolo in guerra, dovrà sacrificare intelligenze e creatività, distruggere e vivere nel dolore, ma tutti dobbiamo andare in quella direzione.

Pensateci quando andremo a votare questo fine settimana...

 

 

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