IO NON CI STO!

L'OPINIONE DI RAVIDA'. «Questo che sta accadendo nel quasi silenzio di tutti, è un gravissimo oltraggio a chi ha dato la vita per il Paese, per combattere i criminali che formarono un partito politico per garantire le mafie...».

IO NON CI STO!



«Nonostante un gravissimo silenzio e una gravissima ignoranza indotta nell'opinione pubblica, sull'argomento noi magistrati avevamo già una sentenza che aveva condannato definitivamente il senatore Dell'Utri per concorso in associazione mafiosa. Questa stabiliva e statuiva che l’allora imprenditore Silvio Berlusconi nel 1974 con l'intermediazione di Marcello Dell'Utri avesse stipulato un patto con esponenti apicali, esponenti di vertice della Cosa Nostra palermitana. Patto di reciproca protezione e sostegno. E che quel patto era stato rispettato dal 1974 almeno fino al 1992».

Nino Di Matteo

 

Questa nostra Nazione, sta vivendo uno dei momenti più tragici e oscuri della sua esistenza.

I segnali che arrivano dalla politica sono devastanti per le nostre future generazioni e di conseguenza per tutti noi. Non può passare il fatto che se sei stato in vita un criminale, collegato con massoni, mafiosi, corrotti e corruttori, quando sarai morto, verrai "incensato" con tutti gli onori di stato e ti sarà intestato un aeroporto che porterà il tuo nome e fatto stampare un francobollo con la tua effige.

Non può passare il segnale che se sei un criminale che collude, corrompe, abusando dei poteri del tuo ufficio, questo non sarà considerato reato e sarà sempre più difficile dimostrare le tue colpe limitando i mezzi d'indagine alle Forze dell'Ordine e ai Magistrati.

Due sono le cose:

- o hanno sbagliato i miei genitori a darmi un'impostazione d'onestà che ha segnato tutta la mia vita

- o non ho capito una beata mazza ed ho sbagliato tutto e dovevo adeguarmi a quello che questo Governo (Presidenze delle Camere e della Repubblica), tacendo, approva.

Questo che sta accadendo nel quasi silenzio di tutti, è un gravissimo oltraggio a chi ha dato la vita per il Paese, per combattere i criminali che formarono un partito politico per garantire le mafie...

 

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PRIMA PARTE. «Borsellino: «gli assassini di mio fratello sono dentro lo Stato»

SECONDA PARTE. «Chi ha ucciso Paolo Borsellino è chi ha prelevato l’Agenda Rossa»

TERZA PARTE. Borsellino «L'Agenda Rossa è stata nascosta. E' diventata arma di ricatto» 



L'INTERVISTA al colonnello dei carabinieri Michele RICCIO

Prima parte: «Dietro alle bombe e alle stragi ci sono sempre gli stessi ambienti»

Seconda parte: Riccio: «Mi ero già attrezzato per prendere Bernardo Provenzano»

Terza parte: «Non hanno voluto arrestare Provenzano»

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