La materia oscura, l’ultimo romanzo giallo di Lorella Marini

Un alito di nebbia gelida penetra il buio, mentre un ragazzo alto e magro cammina dondolandosi al ritmo di una canzone rap nel silenzio del quartiere addormentato. Ha un cappellino di lana in testa e le mani in tasca a proteggersi dal freddo. Un cane abbaia in lontananza violando la quiete della notte e una finestra si illumina, mentre il ragazzo lancia un’occhiata veloce all’edificio basso e squadrato dove trascorre le sue mattinate di studente assonnato.

La materia oscura, l’ultimo romanzo giallo di Lorella Marini


È questo l’incipit dell’ultimo lavoro della scrittrice Lorella Marini, La materia oscura, edito da Bertoni Editore (maggio 2024), che ci catapulta subito nell’ambientazione del quartiere Bolognina con l’energia di mistero che ogni buon noir dovrebbe avere.

Infatti, Lorella non delude i suoi lettori in una continua girandola di luci e ombre.

Che il mondo abbia preso un brutto verso tra odio ingiustificato, puramente razzista in tutte le sue forme, è un fatto lampante che fa da filo rosso in questa storia e rispecchia la (purtroppo) cruda realtà dei giorni nostri. È anche la concretezza con cui deve fare i conti la commissaria Barbara Larsen che non si fa intimidire da questo atroce atto di violenza; attiva sul campo per rendere giustizia alla vittima che, in fin di vita, combatte la sua lotta finale in ospedale. Non c’è alcun movente chiaro, né l’arma del delitto, e l’unica testimone non è in grado di identificare gli aggressori; nonostante ciò, la Larsen porta avanti con determinazione la sua missione.  Una determinazione che deriva dalle radici più profonde della sua esperienza professionale e personale, di cui l’autrice informa il lettore con strategie mirate e intelligenza emotiva.

Il ritmo della narrazione è serrato, le descrizioni accattivanti, e Lorella Marini è molto abile a dipingere nei minimi dettagli le caratteristiche della commissaria che si muove nel territorio bolognese. Una storia coinvolgente, piena di spunti di riflessione in cui tutto ha un senso ed è altamente vero e credibile.

Colpisce il mondo dei giovani ben descritto; la scuola e lo strumento della musica rap, come esternazione delle emozioni, sembrano avere fondamenta solide nello sviluppo del tema e in qualche modo fanno da specchio ai disagi sociali. Infatti, questo romanzo giallo, dal linguaggio diretto e semplice, sarebbe un ottimo ponte tra diverse generazioni ed etnie, da far leggere agli studenti delle superiori, come spunto inziale per trattare tematiche legate al mondo giovanile.

Bologna è una protagonista importante in La materia oscura. Lorella Marini dipinge un ritratto realistico della città; i suoi cambiamenti, la sua bellezza sono ben sottolineati e risultano molto gradevoli anche per chi di Bologna non è e non ha familiarità con i luoghi descritti. L’amore con cui l’autrice descrive la città rivela la sua ammirazione verso il capoluogo emiliano, senza però mai cadere nelle descrizioni oleografiche, trasmettendo invece quel mistero in più, utile per dare autenticità alla storia.

Passando sotto Porta Galliera, si ferma ad osservare le immagini a rilievo sopra l’arco: due chiavi incrociate su cui svetta una tiara papale. Le sembra strano trovare tracce del potere papale a Bologna, città che sente come assolutamente laica, godereccia e orgogliosa della propria autonomia. Eppure, le tante chiese che ha scoperto girando senza meta e il Santuario di San Luca, al cui interno si trova un’icona della Vergine oggetto di infiniti pellegrinaggi, testimoniano una fede ancora viva, stupefacente e intrisa di paganesimo per i suoi standard.

La morte di una giovane vita è qualcosa di assolutamente sconvolgente e le indagini proseguano con ostinazione. In fondo, la vita continua e la commissaria Larsen, a maggior ragione, vuole scoprire il colpevole o i colpevoli. Giustizia va fatta a tutti i costi. Sorge una domanda durante la lettura di questo brillante romanzo: quanto influisce lo stato attuale di odio pervasivo sullo sviluppo dei giovani? Che mondo dovremmo aspettarci? Quanto siamo responsabili del marcio? 

Il finale, che chiude bene la narrazione, è molto ben orchestrato. La materia oscura è un giallo a cui non manca nessuno degli ingredienti essenziali, il che lo rende perfetto per gli amanti del genere e per chiunque voglia immergersi nella seducente penna di Lorella Marini.

L’irrilevanza di tutto questo di fronte alla morte di un essere umano.

Il libro La materia oscura di Lorella Marini è disponibile in libreria e online: https://www.bertonieditore.com/shop/it/libri/1274-la-materia-oscura.html