La quercia, simbolo di forza e resistenza
Presente in quasi tutta Italia, è un albero che assume funzioni ambientali ed industriali, esprimendo allo stesso tempo una serie di significati.
La quercia, specie arborea appartenente alla famiglia delle Fagacee, rappresenta una tipologia di albero caratterizzata dal portamento imponente e la chioma ampia, dotata di una grande resistenza. La quercia, tipologia arborea che esprime longevità, si presenta con delle foglie di forma variabile caratterizzate da un margine lobato e dentato.
La resistenza di questa tipologia arborea è innanzitutto legata alle Ghiande, e al suo legno duro e resistente. Essa, oltre ad esprimere forza e resistenza, nella storia ha assunto una funzione spirituale e culturale tale che le querce sono state spesso usate per riti e cerimonie religiose, a tal punto da essere considerati alberi sacri.
Una componente della natura che incorpora una valenza culturale spirituale e una funzione naturale, quest’albero fornisce un habitat ecologico di grande vitalità per il suolo e molti insetti, in cui le sue foglie trasformano il terreno in un humus molto fertile. Oltre a ricoprire un valore simbolico, la quercia, caratterizzata da un legno duro e resistente, è spesso utilizzata nell’edilizia per la costruzione di mobili.
Una tipologia di albero come la quercia non si limita a ricoprire un valore simbolico, esprimendo forza, longevità e nobiltà, ma acquisisce una funzione determinante tale che la sua presenza in boschi, foreste e parchi fornisce rifugio per animali, uccelli ed insetti.
La quercia, insieme ad altri alberi come la Betulla, il Frassino e il Corniolo, è parte integrante del parco nazionale d’Abruzzo e della biodiversità appenninica che dev’essere conservata.
Federica Alfino