La richiesta d'aiuto di Bennardo Mario Raimondi

L'appello urgente dell'artigiano vittima di racket lasciato da solo da tutti, pure dallo Stato, ed una raccolta fondi a suo favore.

La richiesta d'aiuto di Bennardo Mario Raimondi


In questi anni quante volte ho chiesto la carità, quante volte mi sono sentito umiliato e credetemi il primo a soffrire sono io. Non è bello per me a 63 anni chiedere ancora ma cosa posso fare? Ho perso tutto, non ho lavoro, la salute mia e di mia moglie è sempre peggio e sto cercando di vendere anche le cose di casa mia senza successo. Ho avuto i miei difetti, ho sbagliato e non giudico nessuno se non mi rispondono. Posso capire anche il vostro disagio e i vostri problemi e non vi giudico anzi vi chiedo scusa ma non ho altre vie al momento. Forse un miracolo potrà salvarmi, la caritas è chiusa, le istituzioni sono assenti e ho tentato anche di vendere un rene ma cosa devo fare di piu?

“La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà.”

diceva San Paolo. Ma oggi piu che mai ho bisogno di voi. Devo scegliere curare mia moglie o pagare la luce del laboratorio, anche se irrisoria, ma ho scelto di curare mia moglie. Ecco come mi sono ridotto: è la fine di un artigiano.

Come fu dimenticato Libero Grassi anche da Addio Pizzo, istituzioni, amici e parenti così oggi succede anche a me. Nulla è cambiato anzi Palermo è peggio di prima, malata, inerme, priva di rispetto e legalità.

 

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