LA VERGOGNA DEL SILENZIO E DELL'OMERTÀ 

L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA. Una consigliera laica del Consiglio Superiore della Magistratura, componente della commissione disciplinare dello stesso, riceve presso il suo studio legale privato una magistrata sottoposta a giudizio della suddetta commissione. È come se un magistrato giudicante ricevesse privatamente un imputato sottoposto a processo dinnanzi a lui, e gli fornisse consigli su come difendersi per essere assolto.

LA VERGOGNA DEL SILENZIO E DELL'OMERTÀ 




La vicenda, ampiamente nota, è questa. Una consigliera laica del Consiglio Superiore della Magistratura, componente della commissione disciplinare dello stesso, riceve presso il suo studio legale privato una magistrata sottoposta a giudizio della suddetta commissione.
È come se un magistrato giudicante ricevesse privatamente un imputato sottoposto a processo dinnanzi a lui, e gli fornisse consigli su come difendersi per essere assolto.

Il colloquio viene registrato dalla magistrata a insaputa della sua interlocutrice.

Il contenuto è assolutamente imbarazzante sotto molteplici profili: etici, deontologici e penali.
La suddetta consigliera laica era stata indicata per il CSM dal presidente del Senato, del quale è concittadina, ottima amica e commensale.

Vi è una foto, realizzata con l'autoscatto, nella quale i due sorridono mentre assieme si trovano in cucina presso i fornelli.

Nulla di male, per carità.

Ciò che invece appare strano è il silenzio del presidente del Senato, pigmalione della suddetta consigliera.
Ciò che appare strano è il silenzio del Governo.
Ciò che appare strano è il silenzio dei partiti.
Ciò che appare strano è il silenzio i quei mezzi d'informazione megafoni del "regime".
Ciò che appare strano è il SILENZIO!

In attesa che intervenga il Capo dello Stato, e che la consigliera, finalmente, abbia la dignità istituzionale di dimettersi, la domanda è una: PERCHÉ?

Perché tutti, chi più chi meno, hanno qualche scheletro nell'armadio, e pratiche come quella della consigliera laica, amica del presidente del Senato, non sono nuove.

Il "sistema Palamara" esisteva prima di lui ed è ancora vivo e vegeto.
Considerazione finale.

Nei Paesi arabi è diffuso un mercato all'aperto, caotico e vociante, chiamato SUK. In Italia sono molte le istituzioni pubbliche che somigliano al SUK.

Tra queste vi è il CSM.