Le reazioni dopo la seconda parte dell'inchiesta “Gioventù Meloniana” realizzata da Fanpage

A differenza della prima parte le reazioni all'uscita della seconda parte sono diverse e più pesanti.

Le reazioni dopo la seconda parte dell'inchiesta “Gioventù Meloniana” realizzata da Fanpage


Si è creata una vera e propria bufera all'interno del movimento giovanile di Fratelli d'Italia dopo l'uscita della seconda parte dell'inchiesta “Gioventù Meloniana” di Fanpage. Flaminia Pace si è dimessa dal Consiglio Nazionale dei giovani e responsabile del circolo “Pinciano” di Gioventù Nazionale:

“La cosa più bella è stata ieri a prendersi per il c... per le svastiche e poi io che avevo fatto il comunicato stampa di solidarietà a Ester Mieli...”

parlava così Flaminia Pace.

Altra dimissione da capo segreteria di Ylenia Lucaselli, capogruppo del partito in commissione Bilancio alla Camera, è arrivata da Elisa Segnini:

“Vado a Budapest a fare festa e a Orban dico che Ilaria Salis deve marcire in galera con i topi e i ratti che le mangiano i piedi”

 inveiva contro Ilaria Salis.

Finalmente parla pure Giorgia Meloni che condanna questi atteggiamente ma, come ormai di consueto, attacca il giornalismo e Fanpage:

"Penso che chi ha sentimenti razzisti, antisemiti o nostalgici semplicemente abbia sbagliato la propria casa, perché questi sentimenti sono incompatibili con Fratelli D'Italia. Non ci sono ambiguità da parte mia su questo. Nella storia della Repubblica italiana non è mai accaduto quello che Fanpage ha fatto con Fratelli d'Italia, con nessun partito politico, con nessun'organizzazione giovanile, con nessun'organizzazione sindacale. Non si è mai ritenuto di infiltrarsi in un'organizzazione politica, riprenderne segretamente le riunioni, riprendere anche i fatti personali di minorenni, selezionare cosa mandare. In altri tempi questi sono i metodi che usavano i regimi. Non potevo esserne a conoscenza (di questi atteggiamenti). Come ho detto tante volte e ribadisco, penso che chi ha sentimenti razzisti antisemiti o nostalgici semplicemente abbia sbagliato la propria casa perché questi sentimenti sono incompatibili con Fratelli d'Italia, sono incompatibili con la destra italiana, con la linea politica che noi abbiamo chiaramente definito in questi anni e quindi su questo io non accetto che ci siano ambiguità. Ho chiesto al partito di prendere provvedimenti e voglio essere chiara ancora una volta, anche perché penso che queste persone, che non hanno capito evidentemente dove si trovano, siano i migliori alleati  di chi ci vuole male. Da qui ad arrivare a quello che leggo, per cui qualcuno chiede lo scioglimento di un'intera organizzazione giovanile sulla base di fatti che riguardano alcune persone, penso che se la stessa inchiesta si facesse in tutte le organizzazioni giovanili dei partiti politici, noi non sappiamo cosa potrebbe uscire. Prendo atto che questa è una nuova frontiera dello scontro politico anche per come chiaramente la politica l'ha utilizzato.

Quindi è uno strumento che sicuramente si potrà utilizzare come strumento politico. Se ci si infiltrasse nell'organizzazione giovanile di un partito che dice pubblicamente che è legittimo occupare abusivamente le case e che oggi chiede lo scioglimento del movimento giovanile di Fratelli d'Italia, tra quelli che istigano pubblicamente alla violazione della legge, che candidano persone che sono indagate per far parte di una banda che si chiama banda del martello, la quale pare che andasse in giro a malmenare dei passanti sulla base di valutazioni politiche che si facevano, probabilmente si potrebbe anche trovare qualcuno che dice delle cose sbagliate.

Chiaramente avete fatto le vostre valutazioni, per cui avete fatto due inchieste nella vostra storia su questo tema e le avete fatte su Fratelli d'Italia. Una voglio ricordare è finita con un'archiviazione di una esponente politico, la cui vicenda è stata per lunghi giorni su tutti i giornali e poi si è scoperto che non c'era niente. Quando si è chiesto "Scusate possiamo avere tutte le informazioni relative a questo caso perché caso è significativo?" ci avete risposto di no, perché si seleziona cosa si possa mandare. Pongo una riflessione sul metodo e faccio questo ragionamento perché i partiti politici sono costituzionalmente tutelati, perché il tema è che l'appartenenza politica non può essere condizionata, non si può essere spaventati  rispetto all'idea di fare politica. C'è un c'è un dibattito costituzionale su questa materia.

 I partiti politici, come sindacati sono sempre come le associazioni, nel nostro ordinamento sono molto tutelati perché chiaramente se ci sono delle forme di condizionamento rispetto al fatto di iscriversi a Fratelli d'Italia, è o non è un condizionamento della democrazia? È una domanda filosofica che vi pongo perché non è mai accaduto e secondo me non è mai accaduto per una ragione. Dopodiché va bene tutto, cambiano le regole. L'importante è che le stesse regole valgano per tutti".

Altre reazioni sono arrivate dal panorama politico italiano, questa volta pure dall'interno del partito Fratelli d'Italia. Per Tommaso Foti, capogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia:

“Penso che si debba verificare l'accaduto e che anche in colloqui privati, che violano ogni privacy, non si debba cadere in queste affermazioni prive di logica e di senso. Ci sono state delle prese d'atto dai responsabili: una delle dirigenti si è dimessa. Si è dimessa dall'organo istituzionale, il più importante tra gli incarichi ricoperti. In FdI chi sbaglia paga, state tranquilli”

Altre parole arrivano dal Ministro della Difesa, Guido Crosetto:

“Voglio esprimere la mia totale solidarietà e vicinanza alla senatrice Ester Mieli, vittima di offese intollerabili, che non possono passare sotto silenzio. Nel partito di cui sono stato con orgoglio uno dei fondatori non può esserci spazio per persone, parole e pensieri come quelli che ho ascoltato. Vanno presi provvedimenti immediati ed esemplari come ha già ha preannunciato la dirigenza FdI. È imperativo reagire con durezza. Scusa, Ester, a nome di tutti noi”.

Pure il Presidente del Senato Ignazio La Russa questa volta si è scomodato:

“La mia più sincera e affettuosa solidarietà alla senatrice e amica Ester Mieli, vittima di frasi inaccettabili da parte di alcuni militanti di Gioventù nazionale. Frasi che vanno contro i valori del nostro partito, fermamente radicati nei principi della democrazia, della libertà e del rispetto della dignità umana. Esprimo totale e ferma condanna verso ogni forma di razzismo e antisemitismo che sono da sempre agli antipodi dei valori a cui ho ispirato il mio impegno politico”.

Per Giovanni Donzelli, deuputato e responsabile organizzazione di FdI:

“Ribadiamo: nessuno spazio in Fratelli d'Italia per razzisti, estremisti e antisemiti. Sono inaccettabili, nonostante le modalità con cui sono state carpite e divulgate, le frasi che si sentono in filmati diffusi oggi che riprendono militanti del nostro partito usare un linguaggio incompatibile con i valori di riferimento del nostro movimento politico. Solidarietà alla senatrice Ester Mieli per gli insulti che le vengono rivolti. Fratelli d'Italia interverrà con grande fermezza nei confronti dei responsabili”.

Italia Viva pubblica una nota:

“Il crescente clima di antisemitismo che sta emergendo in tutta Europa nell'ambito di formazioni estremiste desta forte preoccupazione. Alla senatrice Ester Mieli la solidarietà di Matteo Renzi e di tutta Italia Viva per gli insulti antisemiti che le sono stati rivolti dai giovani di Fratelli d'Italia, emersi dall'inchiesta di Fanpage”.

Riccardo Magi, segretario di +Europa:

“Omofobia, razzismo, nostalgia per Benito Mussolini, simpatie per Adolf Hitler e il nazismo, antisemitismo che li porta persino ad attaccare una loro sottosegretaria: il silenzio di Giorgia Meloni fino ad ora è stato assordante. Da adesso diventa vero e proprio assenso.”

Per il Senatore del Pd Francesco Boccia:

“La seconda parte dell'inchiesta di Fanpage ci dice che dentro FDI non si sono prese le distanze da un mondo sotterraneo che esiste, legato a modelli e a riferimenti di estrema destra, e che alimenta l'organizzazione giovanile di FDI. Non ci sono molto commenti da fare. Le immagini parlano da sole. Ci auguriamo venga fatta in fretta chiarezza”.

Per Francesco Silvestri, capogruppo del M5S alla Camera:

“Il silenzio di Giorgia Meloni sui giovani di FdI che trasudano antisemitismo e fascismo dice chiaramente che sapeva. D'altronde come poteva non accorgersene? E come possiamo pensare che cacci questi personaggi quando lei stessa non fa che parlare da anni alla pancia del peggio del Paese?”

immagine di copertina di Fanpage

 

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