L'IDEOLOGIA PUÒ DIVENTARE UNA PRIGIONE 

L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA. L'ideologia è la mentalità che, coscientemente o incoscientemente, rifiuta ogni atteggiamento che parta dalle reali esigenze della persona, e rifiuta ogni possibilità di modifica delle strutture, di rivoluzione e di conversione dell'essere umano.

L'IDEOLOGIA PUÒ DIVENTARE UNA PRIGIONE 
Foto di Fifaliana Joy da Pixabay


 

La società nella quale viviamo ha paura di ogni fatto nuovo, di ogni fatto che provenga da una vita nuova, da una vera esperienza di unità e liberazione fra gli uomini.

Per tale ragione chi detiene il potere contrasta con ogni mezzo i tentativi di cambiamento, e lo strumento in prevalenza utilizzato è l'ideologia.

L'ideologia è la spiegazione delle cose fatta ad uso e consumo degli interessi che si vogliono difendere, di ogni forma di potere, di comodo e di carrierismo.

L'ideologia è la mentalità che, coscientemente o incoscientemente, rifiuta ogni atteggiamento che parta dalle reali esigenze della persona, e rifiuta ogni possibilità di modifica delle strutture, di rivoluzione e di conversione dell'essere umano.

Tramite l'ideologia è possibile ingannare sulla vera natura degli avvenimenti e ricondurre fatti nuovi allo schema vecchio delle cose.

Ciò non vuol dire che l'ideologia non serva, ma occorre mettere in guardia che rappresenta solo un modo di interpretare una certa realtà in un dato momento storico, ma non può e non deve assurgere a strumento assoluto, a totem immutabile.

Prima e sopra vi sono alcuni valori assoluti che mai devono essere limitati o calpestati da qualsivoglia costruzione ideologica: libertà, uguaglianza, giustizia sociale, dignità di ogni essere umano.

Affermare e difendere tali valori, sempre e comunque, da un senso compiuto alla vita.

Chi non lo facesse è un'anima morta. Sciascia direbbe: "un quaquaraquà"!