Ma dove stiamo andando?

L'opinione di Lucio Pastore.

Ma dove stiamo andando?
Foto di Gerd Altmann da Pixabay



Adesso è arrivato l'attentato a Trump. Dopo aver seminato odio e divisioni, è scoppiata la bomba. Vedremo se si verrà a capo di questo evento o rimarrà nell'incertezza come è successo per analoghi episodi precedenti.

Mi chiedo: i presidenti americani non sono altro che espressione delle lobby dominanti ed a queste devono rispondere. La lobby finanziaria, quella degli armamenti, quella in difesa dello Stato israeliano, quella delle fonti energetiche, ecc.

La quantità di capitali investite in queste campagne elettorali è enorme perché la kermesse deve essere coinvolgente e sembrare che veramente il Presidente decida tutto.

La cosa strana è che non appare chiaro dove voglia indirizzarsi il lobbismo attuale.

Appare chiaro il tentativo di contrastare il multipolarismo che si sta manifestando a livello globale per cercare di mantenere i vecchi privilegi, specie con la centralità del dollaro. Nel fare questo davvero si vuole arrivare alla terza guerra mondiale? Attualmente, come dice Papa Francesco, ci troviamo in una terza guerra mondiale a pezzettini. Dovremo fare un salto verso la guerra globale? E se dietro a tutto questo c'è solo la necessità di destrutturare le democrazie che non servono ad un sistema economico che concentra ricchezza invece di distribuirla?

Sono tutti shock sociali che sconvolgono le masse e fanno accettare cambiamenti radicali.

Ma queste azioni saranno capaci di dare risposte ai problemi ecologico e demografico che incombono sul Pianeta? Si ha l'impressione che si ragioni e ci si muova con un piccolo cabotaggio senza una prospettiva ampia per il futuro.

Il vuoto pneumatico che ci circonda è pericoloso e dall'assalto al Congresso degli USA si sono susseguiti eventi sempre più sconvolgenti tendenti ad una instabilità pericolosa.

Ma dove stiamo andando?