Malattie sessualmente trasmissibili e giovani: i fidanzati nella fase-2

Questo articolo è per i "fidanzati" che da troppo tempo sono lontani e che, magari, hanno immaginato una fase-2 diversa da quella che invece deve essere.

Malattie sessualmente trasmissibili e giovani: i fidanzati nella fase-2

Sta partedno la Fase-2 di questa pandemia, e la preoccupazione più grande per i "fidanziati" è stata proprio quella di capire se potevano vedersi. C'è stato un momento di panico quando la risposta era stata negativa, ma poi, fortunatamente, è arrivata la risposta. Ma vedersi non vuol dire che si può tornare a fare quello di prima, bisogna semrpe stare attenti e prendere le dovute distanze. Non siete d'accordo vero? E allora l'ho chiesto al medico Regolo Ricci.

 

Con il passare dell’età, ci rendiamo conto che la salute è un bene prezioso che non ha prezzo. Se non siamo in salute, infatti, non riusciamo a godere in pieno della vita. Chi è affetto da malattia questo lo sa bene e non può fare altro che curarsi. I più fortunati, quelli che stanno bene, come la maggior parte dei giovani, pensano a godersi la vita e la possibilità di ammalarsi non li sfiora nemmeno.

È da giovani, invece, che bisogna imparare a prevenire malattie che possono essere gravemente invalidanti e anche mortali. Da qualche mese la nostra attenzione si è focalizzata solo sul Coronavirus. Adesso, che ci accingiamo alla “fase 2”, è importante ricominciare a parlare anche di altre malattie, che incidono sensibilmente sulla qualità di vita dei singoli e della collettività.

Uno dei più seri problemi di salute pubblica in tutto il mondo, è costituito dalle malattie sessualmente trasmissibili (MST) che sono diventate un’emergenza sanitaria perché possono causare: sterilità del singolo e della coppia, parto prematuro, aborto, morte del bambino, tumori dell’apparato genitale maschile e femminile.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni anno colpiscono circa 340 milioni di persone e sono in continuo aumento, grazie anche alla globalizzazione e all’aumento della tendenza ad avere rapporti sessuali promiscui, con più partners e con prostitute.

Una delle categorie più a rischio è quella dei giovani adolescenti.

Dei milioni di nuovi casi annuali mondiali, infatti, 111 milioni sono rappresentati da giovani sotto i 25 anni di età. A rendere i ragazzi molto più esposti al rischio di infezioni sessualmente trasmissibili sono innanzitutto la carenza di conoscenze corrette sulle MST e la sottovalutazione della problematica, in una fase della vita in cui, in genere, si ha una vita sessuale più intensa e si cambiano partner con più frequenza.

Inoltre, la diagnosi di MST è più difficile durante l’adolescenza perché, la malattia può essere asintomatica. Non è da trascurare, poi, il timore dello stigma sociale, che può incidere negativamente sui comportamenti degli adolescenti. 

Lo scopo di questa mia risposta, è quello di invitare, quelli che lo leggeranno, a diffonderlo. In modo che anche qualche giovane possa venire a conoscenza delle conseguenze che possono causare le MST.

Non per niente, sono una delle priorità dell’OMS e di altre organizzazioni sanitarie. Nonostante il loro impegno attraverso tutti i canali di informazione, le istituzioni hanno difficoltà a raggiungere i giovani, “in tutt’altre faccende affaccendati” come del resto abbiamo fatto anche noi alla loro età. Quando avevamo la convinzione di essere invulnerabili e onnipotenti, e non pensavamo alle malattie. Allora, però, certi argomenti erano tabù per la società e quello che imparavamo lo apprendevamo da nostri amici più grandi o da qualche rivista osé.

Adesso, ci sono altre possibilità per informarsi come i consultori familiari, medici di famiglia e specialisti.

È evidente che per gli adulti non è facile affrontare queste tematiche con i giovani. Tuttavia, possono fare molto consigliando ai loro figli e ai loro nipoti di eseguire periodicamente controlli presso strutture idonee e istituzionali. Non trascurando di avvisarli che il Web può essere una risorsa utilissima per i navigatori più esperti, ma non priva di rischi. Specialmente per i più giovani e gli allocchi, che rischiano di essere manipolati dai “troll” e dai saccenti tuttologi che per ignoranza, per burla o per loschi fini inondano la “rete” con messaggi fuorvianti. 

Siti utili per approfondire: (https://www.epicentro.iss.it/ist/) (http://www.salute.gov.it/portale/fertility/dettaglioContenutiFertility.jsp?lingua=italiano&id=4557&area=fertilita&menu=malattie) (http://www.salute.gov.it/portale/salute/p1_4.jsp?lingua=italiano&area=Malattie_sessualmente_trasmissibili)