Palermo, nomina a preside revocata su pressione della destra

Rifondazione Comunista esprime solidarietà a Giusto Catania.

Palermo, nomina a preside revocata su pressione della destra
Palermo, nomina a preside revocata su pressione della destra



La repentina revoca della nomina di Giusto Catania a dirigente scolastico del Liceo Classico Umberto I di Palermo è un episodio molto grave che puzza di maccartismo e di regime.

Non appena è stata resa nota la nomina è apparso sui social un attacco di Azione Studentesca al “comunista Giusto Catania” per il suo impegno politico-amministrativo. Viene da pensare che l’Ufficio Scolastico Regionale abbia immediatamente recepito le pressioni del partito di governo.

Come ha denunciato lo stesso Giusto Catania alcuni parlamentari di Fratelli d’Italia si sarebbero attivati contro la sua nomina. A questa pubblica accusa non hanno risposto gli interessati ma un Sindacato di dirigenti scolastici che ha a sua volta attaccato chi ha subito la discriminazione politica.

La lunga militanza politica di Giusto Catania è sempre stata nel segno del rispetto della Costituzione e dei principi dell’antifascismo, della lotta contro la mafia e per il progresso democratico e civile. Giusto Catania è stato parlamentare europeo di Rifondazione Comunista e assessore comunale per un decennio. Come dirigente scolastico lavora da anni nel quartiere Cep all’Istituto Comprensivo Giuliana Saladino ed è stato promotore della Rete per la cultura antimafia nelle scuole.

E’ inaccettabile che un dirigente scolastico subisca questo atto di discriminazione politica. Bisogna fare piena luce su questa vicenda che è davvero inquietante.

A Giusto la solidarietà delle compagne e dei compagni di Rifondazione Comunista.


 

Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Frank Ferlisi, segretario federazione di Palermo del Partito della Rifondazione Comunista