Pandemia e industria del crimine

POSITIVITA’ SPECULARI. Per chi non lo sapesse l’IOCTA è il rilevatore strategico di Europol deputato ad evidenziare le minacce dinamiche provenienti dalla criminalità informatica. Tale rilevatore opera attraverso indicatori sintomatici delle sfide emergenti che hanno un impatto su governi, imprese e cittadini nell’UE.

Pandemia e industria del crimine

Il Covid-19, è di dominio pubblico, ha messo in crisi l’imprenditoria, grande e piccola. Fa eccezione un particolare settore della stessa, il cui fatturato registra da mesi un positivo Margine Operativo Lordo (MOL o EBITDA - Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization), ossia un indice di positività tale che oso definire inquietante.

Si tratta dell’industria del crimine informatico.

E’ quanto denuncia Europol Cybercrime Centre (EC3), l’Agenzia europea anticrimine informatico, nel settimo Report dell’Internet Organised Crime Threat Assessment-IOCTA.

Per chi non lo sapesse l’IOCTA è il rilevatore strategico di Europol deputato ad evidenziare le minacce dinamiche provenienti dalla criminalità informatica. Tale rilevatore opera attraverso indicatori sintomatici delle sfide emergenti che hanno un impatto su governi, imprese e cittadini nell’UE.

Il lavoro condotto dall’IOCTA è importantissimo: attraverso le proprie raccomandazioni forze dell’ordine, responsabili politici e autorità di regolamentazione elaborare meccanismi di difesa contro la criminalità informatica focalizzandosi, in particolare, sulle aree di criminalità che rientrano nel mandato di EC3 (ossia Criminalità cyber-dipendente Sfruttamento sessuale minorile online Frode nei pagamenti) e sui facilitatori trasversali della criminalità (ossia quei fattori di criminalità “trasversale” non sempre intrinsecamente criminali, quali phishing / smishing / vishing, compromissione della posta elettronica aziendale, hosting a prova di proiettile, strumenti di anonimizzazione, abuso criminale di criptovalute, soldi muling).

Quale, dunque, la denuncia dell’IOCTA? Durante il blocco implementato a seguito della pandemia COVID-19 le organizzazioni criminali hanno elaborato nuovi vettori di attacco ed individuato nuovi gruppi di vittime alle quali estorcere danaro.

Il Cybercrime, attuato principalmente attraverso ransomware corroborato dagli attacchi phishing, dal materiale di sfruttamento sessuale dei minori e dal deep web, in questo periodo registra un MOL in trend di positività esponenziale.

L’antidoto contro gli hackers? Europol lavora a ritmo febbrile dallo scorso mese di settembre con l’operazione DisrupTor. Per valutarne il successo occorre aspettare. Considerando la “natura” degli imprenditori concedetemi di esprimere una grande e legittima preoccupazione.