Pantani escluso per favorire le scommesse della camorra?

PRIMA PARTE/ La Procura di Trento ha riaperto le indagini sull'esclusione del “Pirata” al Giro d'Italia del 1999.

Pantani escluso per favorire le scommesse della camorra?

La notizia è piombata improvvisamente nell’afoso pomeriggio di sabato: sono state riaperte dalla Procura di Trento le indagini sull'esclusione al Giro d'Italia nel 1999 di Marco Pantani.

Ore calde come quelle in cui il “Pirata” ha fatto sognare, ha accorciato la sua agonia su due ruote (come disse lui stesso) correndo sulle strade d’Italia e di Francia, Pantadattilo che volava sulle strade come bisce (poetica definizione dell’immenso Gianni Mura) che sfidava la sofferenza ed entusiasmava, commuoveva, inchiodava di fronte la tv.

Era calda, caldissima, anche quella mattina a Madonna di Campiglio ma improvvisamente scese il gelo.

Una bufera terribile, distruttiva, che il “Pirata” non poté vincere come accadde sul Gran Sasso in una tappa del Giro d’Italia entrata nei cuori e nella storia del ciclismo di tutti i tempi, un’impresa epica che ci racconta il vero Pantani.

Al contrario della narrazione mediatica, ipocrita e vigliacca, che si accanì contro un Campione vero, scomodo ed inviso ai Potenti del ciclismo e del circo mediatico.

Quel giorno da Madonna di Campiglio le notizie non era ancora definitivamente confermate, c’erano ancora aspetti da chiarire (cosa mai accaduta negli oltre vent’anni passati da quel giorno) ma si erano già scatenati.

E nell’ignoranza mischiata con la malafede c’è chi arrivò a dire che Pantani era stato fermato per doping avendo assunto ematocrito. Ma non esiste una sostanza dopante che si chiama ematocrito, è un valore del sangue che quella mattina risultò di poco superiore al 50%, soglia massima consentita per l’abilitazione sportiva. In precedenza Pantani era stato già controllato e non c’era stata nessuna anomalia, ore dopo in un secondo controllo presso un centro accreditato i valori erano nella norma. Circostanza che non ha una valida spiegazione scientifica ha sottolineato la relazione della Commissione Parlamentare Antimafia che si è interessata della morte di Pantani.

Renato Vallanzasca da tanti anni ha dichiarato che la camorra aveva interesse a fermare Marco Pantani, per favorire i suoi sporchi giri di scommesse, riportando dichiarazioni di un altro detenuto.

Che la Commissione Parlamentare Antimafia si sia interessata della morte del Pantadattilo conferma che ci sono più che dubbi e che la narrazione ufficiale, come troppe volte in questo Paese orrendamente sporco, non regge.