PROMUOVERE UNA CHIAMATA ALLA PACE

L'OPINIONE DI LUCIO PASTORE. «Una sensazione di impotenza ti prende nel veder precipitare il mondo verso la tragedia».

PROMUOVERE UNA CHIAMATA ALLA PACE


 

Io, come milioni di altre persone, non voglio la guerra. Non la capisco per la violenza e distruzione che genera, per la necessità che individui che non si conoscono si devono uccidere tra di loro per interessi di altri.

Ma chi vuole arrivare alla guerra?

Sicuramente la lobby delle armi. Infatti in una guerra il denaro viene trasformato in merce( armamenti) che si trasformano rapidamente in denaro in un ciclo sempre più espansivo. I signori che vogliono assicurarsi l'accaparramento delle fonti energetiche e delle materie prime e di ulteriori mercati.

Chi ha paura di perdere il dollaro come moneta di scambio unica con cui spalmare i propri debiti su altri.

I nostri governanti ignorano le aspirazioni dei propri popoli e cercano di indottrinarci tutti verso l'ineluttabilità di un conflitto che non potrà non sfociare in una guerra atomica. Per distruggere il mondo bastano 50 delle attuali bombe atomiche. C'è ne sono in giro 15000.

La follia pura guida le menti di questi uomini che non sono in grado di trovare altre strade di convivenza, con diversi cicli economici e valoriali.

Forse dovremmo trovare il modo di mobilizzarci tutti per fermare questa deriva. Attualmente abbiamo il paradosso di partiti che si definiscono di sinistra e sono guerrafondai e ambigui nei loro atteggiamenti per confonderci, mentre partiti di destra sembrano pacifisti.

La maggioranza degli esseri umani non vuole la guerra. Promuoviamo in tutti i modi una chiamata alla pace e non alle armi.