«Rita Atria da 32 anni in attesa di giustizia»

L’Associazione Antimafie Rita Atria, «dopo due anni di silenzio, nonostante un esposto e ben due integrazioni allo stesso, con una consulenza medico legale che avrebbe dovuto far riaprire il caso senza alcuna esitazione», ha chiesto l’avocazione delle indagini alla Procura Generale della Corte di Appello di Roma.

«Rita Atria da 32 anni in attesa di giustizia»

 

Il 26 luglio, ci saremo a Viale Amelia, come sempre. Anche quest’anno, in forma “privata”.
L’anno scorso scrivevamo: «La memoria attiva è un percorso continuo e spesso difficile. Il racconto della storia di Rita Atria è un impegno serio, profondo».

Il nostro modo di fare Memoria Attiva di Rita è quello di cercare verità (ma quella ormai la conosciamo) e giustizia. Non siamo interessati all’esercizio della retorica e del narcisismo celebrativo.

Pertanto, insieme ad Anna Maria Atria (sorella di Rita), abbiamo voluto onorare Rita Atria, presentando, attraverso l’Avvocato Goffredo D’Antona, in data 23 luglio c.a., alla Procura Generale della Corte di Appello di Roma l’istanza di avocazione delle indagini relative alla morte della giovane testimone di giustizia.

Una richiesta che si rende necessaria dopo due anni di silenzio, nonostante un esposto e ben due integrazioni allo stesso, con una consulenza medico legale che avrebbe dovuto far riaprire il caso senza alcuna esitazione.

L’Avv. Goffredo D’Antona sottolinea come «l’istanza appare doverosa ai fini dell’accertamento della verità sulle cause del decesso della giovanissima testimone di Giustizia, stante la non attività della Procura di Roma che nonostante una formale istanze di riapertura delle indagini, accompagnata da consulenze tecniche e da una serie di approfondite riflessioni, non ha comunicato lo svolgimento di alcuna attività investigativa ed invero la “nuova denuncia“ depositata nel giugno del 2022 è stata iscritta nel modello 45 ovvero quello relativo alle pseudo notizie di reato.

Una stasi processuale che è inaccettabile per le odierne persone offese, ma soprattutto che non rende Giustizia ad una ragazzina che si era affidata allo Stato e da questi evidentemente abbandonata».

Ricordiamo inoltre il silenzio assordante, oramai da anni, anche riguardo alla campagna lanciata dall’Associazione per il conferimento della cittadinanza onoraria di Roma a Rita, per non parlare dell’intitolazione dell’area verde in Viale Amelia con il toponimo “Giardino Rita Atria – Testimone di giustizia e vittima innocente della mafia (1973 – 1992)”.

«Si tratterebbe di segnali fondamentali e tangibili sul territorio, proprio lì nel luogo dove la vita di Rita e la sua testimonianza si è interrotta».

Non è cambiato nulla … tranne lo scorrere del tempo. Che però noi tracciamo senza risparmiarci e senza risparmiare responsabilità.

Il 26 luglio saremo a Partanna e a Roma, in Viale Amelia, esclusivamente in forma “privata”, come denuncia di questo silenzio assordante, che continueremo a spezzare con le nostre voci, con la nostra testimonianza collettiva. Una testimonianza scomoda e spesso costellata di difficoltà, ma ciò ci induce andare avanti, «Senza scappare, senza tradire, senza corruzioni, o sottomissioni a testa alta, orgogliosamente» (Pippo Fava).

Desideriamo sottolineare come questo silenzio sia ad oggi assecondato anche da chi continua a dare voce alle narrative fantasiose e prive di qualsiasi riscontro oggettivo. Ricordare Rita senza chiedere giustizia per noi rimane un grande atto di ipocrisia e di ignavia.

Invitiamo tutte e tutti a dare voce a questa denuncia. Noi, non ci arrendiamo!

Associazione Antimafie Rita Atria

 

LE NOSTRE PRECEDENTI PUBBLICAZIONI

Morte Rita Atria, chiesta l'apertura di un'indagine per “reato contro ignoti”

La testimone di giustizia, che si era affidata al giudice Paolo Borsellino, morì in circostanze misteriose a Roma il 26 luglio 1992

https://www.wordnews.it/morte-rita-atria-chiesta-lapertura-di-unindagine-per-reato-contro-ignoti

«A Rita Atria è stato negato il diritto alle indagini»

Associazione Antimafie Rita Atria: «Questo Paese ha un debito altissimo nei confronti della Verità e della Memoria e non può esserci diritto all’oblio fino a quando non verrà chiarito anche l’ultimo e infinitesimale dubbio su ciò che è accaduto».

https://www.wordnews.it/a-rita-atria-e-stato-negato-il-diritto-alle-indagini

 

«La Memoria collettiva» non si condanna

https://www.wordnews.it/la-memoria-collettiva-non-si-condanna

 

Chi l’ha visto? L’appello lanciato in trasmissione per far emergere la verità

L’Associazione Antimafie Rita Atria ringrazia la trasmissione RAI per aver approfondito le circostanze «ancora non chiarite del tutto» della morte di Rita Atria ricostruendo «tutto quello che in trent’anni non è mai stato cercato, chiesto, investigato, scritto, interrogativi che sono poi confluiti in un esposto per la riapertura delle indagini presentato al Procuratore della Procura di Roma tramite l’Avvocato Goffredo D’Antona del foro di Catania che rappresenta noi e la sorella, Anna Maria Atria».

 

https://www.wordnews.it/chi-lha-visto-lappello-lanciato-in-trasmissione-per-far-emergere-la-verita

 

Rita Atria: «oggi non riusciamo più a dirlo che si è suicidata, ci viene difficile»

https://www.wordnews.it/rita-atria-oggi-non-riusciamo-piu-a-dirlo-che-si-e-suicidata-ci-viene-difficile

 

Io Sono Rita: presentazione ufficiale a Palermo

Il libro con «documenti inediti, interviste importanti, dichiarazioni dei familiari di Rita, pagine di diario e tanto altro» e «che crea nuovi scenari intorno al suicidio di Rita Atria» anticipa l'editore Rosario Esposito La Rossa. Associazione Antimafie Rita Atria: «è il libro-inchiesta che ricostruisce la sua storia scomoda, tutto quello che, in trent’anni, non è mai stato cercato, chiesto, investigato, scritto. Rita Atria, la ragazzina colpevolmente abbandonata dalle Istituzioni che avrebbero dovuto prendersi cura di lei anche perché sotto tutela».

https://www.wordnews.it/io-sono-rita-l11-giugno-presentazione-ufficiale-a-palermo

 

Accanto a Giovanna Cucé e al giornalismo che apre squarci nel silenzio

https://www.wordnews.it/accanto-a-giovanna-cuce-e-al-giornalismo-che-apre-squarci-nel-silenzio   

 

Preservare la memoria collettiva per comprendere e svelare ciò che è ancora oscuro

https://www.wordnews.it/preservare-la-memoria-collettiva-per-comprendere-e-svelare-cio-che-e-ancora-oscuro