Sconfitta amara per Jannik Sinner

Dopo una battaglia durata 4 ore contro Medvedev, l’altoatesino cede al quinto set e viene eliminato ai quarti di finale di Wimbledon.

Sconfitta amara per Jannik Sinner


La vendetta è stata servita: Medvedev dopo aver perso la finale degli Australian Open, riesce a battere Sinner nel torneo più prestigioso, quello di Wimbledon.

Una sfida dura, lunga e piena di emozioni. Delusione cocente per il nostro campione, viste le aspettative enormi della vigilia e per i gradi di numero 1 al mondo con cui si è presentato.

Una partita cominciata tra i due nel segno della prudenza, puntando a mantenere i propri turni di battuta per non dare modo di rispondere all’avversario dopo il servizio. Un equilibrio tale da portare il set al tie-break, molto combattuto e che si è prolungato fino al decisivo 9-7 per l’azzurro, a causa del doppio fallo del russo. Nel secondo set, Sinner comincia a calare il suo rendimento fisico e Medvedev ne approfitta per cogliere un break fondamentale. Il secondo set si conclude sul 6-4 per Medvedev e il match si porta sull’1-1.

Durante il terzo set, problemi per Jannik Sinner, che ha chiesto un medical timeout per dei capogiri alla testa.

Lo staff medico lo ha portato fuori dal campo per una decina di minuti ed eseguire dei trattamenti specifici per metterlo in grado di riprendere la sfida. Nonostante l’imprevisto, Sinner ritorna in campo e riesce a tenere testa per quanto gli è possibile a Medvedev, portandolo al tie-break ma non riuscendo ad evitare la vittoria del set per il russo, che ora conduce per 2-1.

Durante il quarto set, si rivede un Sinner ristabilito e in grado di padroneggiare la situazione, riuscendo a portare un break durante il terzo game. Medvedev non riesce a reagire e subisce un altro break, che lo porta a subire parecchio i colpi dell’italiano. Dominio totale per Sinner, set finito in appena 25 minuti e match in totale equilibrio sul 2-2.

Quinto set decisivo per la vittoria, inizialmente con i vantaggi mantenuti dal primo turno di servizio per entrambi. Nel corso del quarto game 0-40 per Medvedev, che ha preso la partita in pugno costringendo Sinner a subire la sua riscossa. Si va sul 6-3 finale e il russo qualificato alle semifinali con merito.

I problemi fisici, i capogiri alla testa e la tenuta incredibile dell’avversario, sono stati i fattori scatenanti per fare concludere anticipatamente il torneo dell’azzurro. Come spiegato da lui stesso a fine partita:

“Non mi sentivo bene da stamattina, ho avuto problemi fisici, ero affaticato ed è stata dura per me. Ma non voglio togliere meriti a Medvedev che ha giocato in modo intelligente, esprimendo un ottimo tennis. Durante il medical timeout sono uscito fuori dal campo anche se non volevo, perché il fisioterapista mi ha detto così”.

Adesso testa al torneo olimpico di Parigi, capitato nel momento giusto per riprendere la forma e i risultati migliori. Nel torneo a cinque cerchi, è lecito aspettarsi questo.

immagine di copertina creata con IA

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