«Vietare le manifestazioni è sempre, in ogni caso, un errore e un brutto segnale»

IL PENSIERO dell'onorevole Stefania Ascari: «Questo è un principio che va al di là delle opinioni espresse, che condivise o no, in un Paese democratico non sono censurabili».

«Vietare le manifestazioni è sempre, in ogni caso, un errore e un brutto segnale»
immagine pixabay di hosnysalah

Vietare le manifestazioni è sempre, in ogni caso, un errore e un brutto segnale perché si tratta di una limitazione arbitraria di un diritto fondamentale dei cittadini e delle cittadine.

Questo è un principio che va al di là delle opinioni espresse, che condivise o no, in un Paese democratico non sono censurabili.

Se esiste un dissenso, va gestito con il dialogo e l’ascolto, mai con i divieti e la forza.

Personalmente ritengo che la manifestazione di oggi 5 ottobre andasse autorizzata, ovviamente nel rispetto delle norme di sicurezza pubblica, e perciò ho interrogato il Ministro dell’interno Piantedosi affinché chiarisca i criteri con cui si vietano a priori le manifestazioni.

Spero non si sia voluto cogliere un pretesto per far tacere chi, pacificamente e democraticamente, vuole denunciare i crimini di guerra e contro l'umanità che il governo israeliano sta commettendo a Gaza, in Cisgiordania e ora in Libano.