In tutta Italia, dai grandi centri urbani ai piccoli comuni, si moltiplicano le iniziative a sostegno del popolo palestinese e della pace in Medio Oriente. Anche a Campomarino arriva un segnale forte con la mozione consiliare depositata il 22 settembre 2025 dal consigliere comunale Avv. Marialuisa Di Labbio, capogruppo di SìAmo Campomarino, che sarà discussa e votata in aula.
L’obiettivo è chiaro: condannare senza ambiguità il genocidio che Israele sta commettendo a Gaza e in Cisgiordania e sollecitare il riconoscimento dello Stato di Palestina entro i confini del 1967, con Gerusalemme capitale condivisa.
Le dichiarazioni del consigliere Di Labbio
«La proposta potrebbe essere liquidata come una mera iniziativa demagogica e senza alcuna ricaduta concreta», afferma Di Labbio, «al contrario, ogni deliberazione consiliare è un messaggio che giunge alle autorità governative italiane».
Il consigliere aggiunge: «La condanna del genocidio che Israele perpetra contro i palestinesi non può essere un’azione mediata e condizionata, come vorrebbe il nostro Capo del Governo».
Resta costante, sottolinea, «la condanna dell’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023».
I punti principali della mozione
La mozione, articolata in otto punti chiave, chiede al consiglio comunale di:
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Condannare con fermezza il genocidio israeliano contro la popolazione palestinese.
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Sostenere iniziative diplomatiche nazionali e internazionali per il cessate il fuoco, la protezione dei civili, la liberazione degli ostaggi, l’accesso agli aiuti umanitari e l’evacuazione dei pazienti.
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Riconoscere la Palestina come Stato sovrano e democratico, con pieno controllo dei confini, delle entrate fiscali, della Banca Centrale e del diritto a costituire forze di difesa.
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Sospendere l’Accordo di associazione UE-Israele, per violazione dell’articolo 2 relativo al rispetto dei diritti umani.
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Sostenere sanzioni personali nei confronti del Governo israeliano per la sistematica violazione del diritto internazionale.
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Interrompere la fornitura di armamenti a Israele, nel rispetto del diritto internazionale e dei trattati ONU.
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Non avviare collaborazioni istituzionali con il Governo israeliano finché non cesseranno le gravi violazioni.
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Trasmettere la mozione a Governo, ANCI, Regione Molise e Provincia di Campobasso per sollecitare provvedimenti concreti.
La mozione non ha solo un valore locale ma intende inserirsi nel quadro di un più ampio movimento di consigli comunali italiani che, nelle ultime settimane, hanno deliberato prese di posizione a sostegno del popolo palestinese e del diritto all’autodeterminazione.
Campomarino, attraverso la voce del suo consiglio comunale, vuole dunque affermare un principio di giustizia e dignità internazionale, chiedendo all’Italia e all’Europa di agire con coerenza rispetto ai valori democratici e ai diritti umani.