L’Università degli Studi del Molise si prepara a rendere omaggio a uno dei suoi docenti più stimati, il professor Giovanni Capobianco, con una cerimonia solenne di intitolazione dell’aula “Giovanni Capobianco”. L’evento si terrà mercoledì 1° ottobre 2025, alle ore 10:00, presso la sede di Pesche (Isernia).
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di mantenere viva la memoria di un docente che ha rappresentato un punto di riferimento per generazioni di studenti, colleghi e amici, lasciando una testimonianza umana e professionale indelebile.
Il programma della giornata
La cerimonia prenderà il via alle ore 10:00 con i saluti istituzionali del Magnifico Rettore Giuseppe Pietro Vanoli e della professoressa Gabriella Stefania Scippa, direttrice del Dipartimento di Bioscienze e Territorio.
Seguiranno ricordi e testimonianze da parte di colleghi, ex studenti e amici del professore, che condivideranno esperienze personali e riflessioni sul valore umano e accademico di Capobianco.
A impreziosire il momento, l’esibizione musicale della studentessa Giada Cancelliere, che suonerà il sax in segno di tributo.
Alle ore 11:00 si terrà la cerimonia ufficiale di intitolazione dell’aula, con la scopertura della targa commemorativa. Contestualmente, sarà annunciato anche l’allestimento, nella stessa aula, del Museo delle Maglie del Calciatore “Giovanni Capobianco”, un percorso espositivo che unirà la passione per lo sport alla storia del calcio e alla formazione accademica.
Un’eredità culturale e umana
Il professor Giovanni Capobianco è ricordato non solo per la sua competenza e professionalità, ma soprattutto per la sua capacità di trasmettere valori, conoscenza e umanità. La sua figura ha incarnato l’idea stessa di università come luogo di crescita personale, culturale e civile.
Come sottolinea il messaggio riportato nella locandina:
“L’Università del Molise rappresenta un elevatore sociale e culturale del territorio ed è un patrimonio di tutti coloro che hanno a cuore le sorti di questa Regione.”
Con l’intitolazione dell’aula, l’Unimol ribadisce il valore della memoria accademica, la centralità dei docenti nella formazione delle nuove generazioni e l’importanza di mantenere vivo il legame con chi ha contribuito a costruire la storia dell’ateneo.
L’evento non sarà solo un momento di commemorazione, ma un invito rivolto a studenti e comunità a non dimenticare chi ha messo il proprio sapere e la propria passione al servizio del territorio e della crescita culturale collettiva.