Si è svolto un incontro a Catania, organizzato da Sinistra Italiana e Alleanza Verdi e Sinistra, dove si è portato al centro dell’attenzione la Questione Morale.

Si è parlato delle inchieste giudiziarie che stanno coinvolgendo il potere in Sicilia, con assessori regionali, presidente dell’ARS e altri indagati. Per diversi ospiti la questione morale deve andare oltre la l’esito di una indagine giudiziaria perché già nelle indagini emergono comportamenti lesivi della dignità politica e di ricoprire incarichi pubblici. Siamo ben lontani dalla questione morale citata dal giudice Paolo Borsellino, che viene spesso ricordato ma vengono dimenticati i suoi insegnamenti, le sue parole.
Si sono ricordate, durante l’incontro, le lotte dell’europarlamentare in quota 5Stelle Giuseppe Antoci, da presidente del Parco dei Nebrodi. Si sono ricordate le battaglie che sta portando avanti, in Sicilia, il deputato regionale e leader di Controcorrente Ismaele La Vardera che grazie, ad esempio, alle sue battaglie sulle spiagge si è scoperto che ci sono interessi mafiosi all’interno di alcuni siti balneari.
Si è posta, così, al centro del dibattito la necessità di una presa di posizione del popolo che deve cercare di scegliere il meglio per sé, soprattutto quando la classe politica non ha il coraggio o la faccia di fare un mea culpa e fare un passo indietro.
Altrettanto importanti, e ricordate, sono state le battaglie del giornalista Mario Barresi, che ha moderato l’incontro, quando è stato uno dei pochi che ha avuto il coraggio di scrivere, raccontare e documentare la spartizione delle decine di milioni di euro che ad ogni finanziaria vengono spartiti tra i vari deputati, toccando interessi importanti.
Di questo si è parlato nell’intervista fatta all’europarlamentare Leoluca Orlando, con un passaggio finale sulle dichiarazioni del ministro Tajani, leader di Forza Italia un partito ultra garantista, il quale ha dichiarato di votare contro l’immunità parlamentare dell’eurodeputata Ilaria Salis.




