L’Ordine dei Giornalisti del Molise ha deciso di intervenire con fermezza contro un caso di giornalismo abusivo che, secondo quanto accertato, si sarebbe consumato attraverso una pagina Facebook operante come una vera e propria testata non registrata.
Previa segnalazione ufficiale di un consigliere regionale, l’Ordine – tramite il proprio legale, l’avv. Antonino Mancini del foro di Isernia – ha presentato denuncia-querela alla Procura della Repubblica di Campobasso per il reato di esercizio abusivo della professione giornalistica ai sensi dell’art. 348 del codice penale.
Dalle attività di monitoraggio e segnalazione di numerosi giornalisti molisani, incuriositi e turbati dall’attività della pagina, è emersa l’esistenza di un profilo Facebook che – con modalità continuative e organizzate – pubblicava notizie, articoli e comunicati con struttura e frequenza tipiche di un organo di stampa.
Secondo quanto riferisce l’Odg Molise, la pagina in questione non risulta registrata come testata presso il tribunale competente, né diretta da un giornalista iscritto all’albo, come previsto dalla normativa vigente.
“La pagina Facebook mostra una attività stabile e continuativa di pubblicazione con caratteristiche di giornale – si legge nella nota ufficiale – ma senza riferimenti a una regolare registrazione come testata giornalistica.”
Le violazioni contestate
L’Ordine molisano ha sottolineato che tali comportamenti configurano l’esercizio abusivo della professione giornalistica e possono integrare ulteriori reati. In particolare:
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violazione dell’art. 5 della legge 47/1948 sull’obbligo di registrazione delle testate;
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eventuali profili di diffamazione o violazione della privacy, in relazione ai contenuti pubblicati.
La denuncia evidenzia inoltre che l’attività di informazione svolta senza i requisiti previsti lede la dignità della professione giornalistica, mina la credibilità dell’informazione locale e espone i cittadini a un’informazione non verificata né responsabile.
Le richieste dell’Ordine
L’Ordine dei Giornalisti del Molise non si è limitato alla denuncia, ma ha anche richiesto alla Procura il sequestro preventivo della pagina Facebook, la rimozione dei contenuti già pubblicati e la cessazione immediata dell’attività informativa irregolare.
Nel dettaglio, l’Odg chiede che le piattaforme e i provider coinvolti adottino tutte le misure necessarie per impedire la reiterazione delle violazioni, tutelando così la legalità dell’informazione e il rispetto delle regole professionali.
L’impegno dell’Odg Molise per la legalità dell’informazione
Con questo atto, l’Ordine regionale conferma la propria linea di vigilanza e tutela della professione, ribadendo che il giornalismo – per essere tale – deve rispondere a regole precise, garantendo la verifica delle fonti, la responsabilità civile e penale del direttore, e la trasparenza verso i lettori.
Un messaggio chiaro in un’epoca in cui l’uso improprio dei social network rischia di confondere la libera opinione con l’attività giornalistica.
“Non è un problema di libertà di espressione – conclude l’Odg Molise – ma di rispetto delle leggi e delle regole che tutelano la corretta informazione e i cittadini che la ricevono.”
Nella foto di copertina il Presidente dell’OdG Molise, il prof. Vincenzo Cimino





