Si è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione della IV Edizione del Premio Nazionale Lea Garofalo.
Ne ha preso parte:
- Maria Grazia Nolli, Dirigente Scolastica del Liceo Ginnasio Statale “D.Manin”;
- Paolo De Chiara, Presidente Dioghenes APS e direttore WordNews.it
- Giusy Rosato, Responsabile Nazionale Scuole e Università Dioghenes APS;
- Andrea Virgilio, Sindaco di Cremona;
- Marisa Garofalo, sorella di Lea
È stata spiegata l’importanza di questa attività all’interno delle scuole, con gli studenti. Si è parlato di legalità.
Ha iniziato Marisa Garofalo che ha denunciato la “mancata certezza della pena“, descrivendo come alcuni degli assassini ‘ndranghetisti di Lea escono dal carcere per permessi premio, tornano nei propri territori e, alla fine, “nessuno paga per questo omicidio”
Un saluto da parte della Dirigente della scuola che Pier Paolo Pasolini ha frequentato per tre anni, infatti la conferenza stampa si è svolta nella biblioteca a lui dedicata, che ha rimarcato l’importanza della testimonianza di Marisa Garofalo e la presenza sua e del premio nelle scuole.
Il Sindaco nel suo intervento ha denunciato il poco interesse riguardo alle infiltrazioni mafiose:
“Si parla poco delle infiltrazioni malavitose in questo territorio. La politica, la classe dirigente dovrebbe occuparsi di queste tematiche e non di temi più frivoli, di temi meno importanti rispetto alla presenza delle mafie in provincia di Cremona”
Poi ha preso parola Giusy Rosato che ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo premio e ha elencato le opere vincitrici delle scuole.
“Da parte della giuria c’è stato un lavoro importante e non semplice, grazie alla forte partecipazione degli alunni delle scuole da diverse parti d’Italia e grazie alla bravura che c’è stata”
Infatti si sono rese necessarie l’unione di alcune menzioni speciali per alcune opere che meritavano, anche, di essere tra i premiati.
Infine Paolo De Chiara ha elencato i “Testimoni del nostro tempo” che saranno premiati all’evento del 26 mattina e sono:
- Michelangela Barba, Presidente dell’Associazione Ebano Onlus;
- Marco Omizzolo, sociologo, saggista e attivista per i diritti umani e del lavoro;
- Giancarlo Costabile, ricercatore di Storia dell’educazione presso l’Università della Calabria;
- Corrada Pomillo, Maresciallo Capo dei Carabinieri;
- Giorgio Mottola, giornalista d’inchiesta della redazione di Report (Rai 3);
- Maurizio Landini, Segretario Generale della CGIL;
- Mauro Esposito, testimone di giustizia;
- Pellegrino Passariello, Brigadiere dei Carabinieri Forestali;
Anche qui si sono rese necessarie delle menzioni speciali:
- Silvia Pinelli, figlia dell’anarchico e partigiano Giuseppe “Pino” Pinelli;
- Claudia Pinelli, figlia dell’anarchico e partigiano Giuseppe “Pino” Pinelli;
- Pasquale Chirichella, presidente dell’Associazione Internazionale Joe Petrosino ETS;
- Elia Minari, avvocato e fondatore dell’associazione Cortocircuito;
- Francesco Zanardi, fondatore della rete nazionale Rete L’Abuso;
- Vincenzo Infantino, attivista per i diritti umani;
- Alla memoria di Mario Coppetti, partigiano e cittadino esemplare, per l’alto valore morale e civile della sua vita, interamente dedicata alla libertà, alla giustizia e alla dignità umana;
- Marisa Garofalo, sorella di Lea Garofalo;
- Angela Napoli, già Vicepresidente della Commissione Parlamentare Antimafia e madrina del Premio Nazionale Lea Garofalo.



