La Polizia di Stato ha lanciato una nuova campagna di sensibilizzazione contro le truffe agli anziani, un fenomeno sempre più insidioso che colpisce le fasce più fragili della popolazione. A sostenere l’iniziativa una testimonial d’eccezione: la giornalista Myrta Merlino, protagonista del messaggio finale dello spot.
Lo spot: Gina non ci casca
Nel video lanciato sui canali social e sul sito ufficiale della Polizia, vengono rappresentate due delle truffe più comuni: quella del finto corriere, che finge di dover consegnare un pacco a pagamento, e quella dell’amico o del falso avvocato, che chiede denaro con urgenza per aiutare un parente della vittima coinvolto in un presunto incidente stradale.
Protagonista dello spot è Gina, un’anziana che – a differenza di tanti casi reali – non si lascia ingannare. Quando capisce di trovarsi davanti a un tentativo di raggiro, chiude la porta in faccia al truffatore e chiama immediatamente la Polizia, che interviene sul posto e ferma il malvivente.
Prevenzione e vicinato: la rete che protegge
«Nessuno è solo di fronte a questi reati», è il messaggio forte che accompagna la campagna. Oltre all’azione indispensabile delle Forze di Polizia, la prevenzione passa anche attraverso una rete di solidarietà attiva: familiari, vicini di casa, commercianti, tutti possono contribuire a proteggere gli anziani, segnalando situazioni sospette e incoraggiando il dialogo.
Myrta Merlino: “Non abbiate paura, chiamate la Polizia”
Nel finale dello spot, Myrta Merlino si rivolge direttamente al pubblico: «Non cadete nell’inganno. In caso di dubbio, chiamate subito la Polizia di Stato». Un invito chiaro, autorevole, che punta a rompere l’isolamento e a rafforzare il senso di comunità e sicurezza condivisa.
La sicurezza comincia dalla consapevolezza
Questa campagna ricorda che la prevenzione resta l’arma più efficace contro le truffe: conoscere i meccanismi del raggiro, riconoscere le dinamiche sospette, non aprire mai la porta agli sconosciuti e non consegnare denaro o oggetti di valore a chiunque si presenti senza garanzie.
La Polizia di Stato invita i cittadini a diffondere questo messaggio, a dialogare con gli anziani e a segnalare ogni episodio sospetto. Insieme, è possibile costruire una barriera sociale contro le truffe.