Perché non esiste tutela effettiva per i Testimoni di Giustizia? Chiediamo trasparenza su Commissione Antimafia, Commissione ex art. 10, Servizio Centrale di Protezione e consulenti. In coda: le nostre 20 domande ufficiali.
Quando un cittadino rompe il silenzio e denuncia, lo Stato deve essere più affidabile del pericolo che si denuncia. Invece vediamo un muro di gomma: PEC che non ricevono riscontro, audizioni che non vengono fissate, comunicazioni non protette con persone in protezione.
È il contrario della legalità.
Noi pretendiamo di sapere perché, oggi, per troppi Testimoni di Giustizia la tutela è una parola promessa.
La legge 6/2018 è chiara: ascolto, protezione, reinserimento, salute, studio. L’art. 17 prevede l’audizione entro 30 giorni presso la Commissione centrale o il Servizio Centrale. L’art. 16 prevede un referente. Eppure, nella pratica, a far testo sono prassi interne opache che annacquano diritti e tempi.
La legalità non è un discorso commemorativo.
Dati che trapelano, referenti introvabili, reinserimenti lavorativi a singhiozzo, posizioni previdenziali con buchi, beni lasciati in sospeso tra Interno e Demanio (con imposte che restano in capo ai protetti). Tutto ciò brucia fiducia e manda un messaggio preciso: denunciare conviene meno che tacere.
Così non si combattono le mafie.
Non siamo interessati a passerelle, slogan o frasi fatte. Vogliamo atti e dati.
E vogliamo chiarezza sui consulenti: nomi, competenze, incarichi, confini operativi, compensi e atti prodotti.
BOX. Le nostre 20 domande (riproposte ogni giorno finché non arriveranno risposte ufficiali)
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Chi ha scritto materialmente la mail inviata al Testimone di Giustizia Gennaro Ciliberto?
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Con quale qualifica e con quale mandato è stata firmata quella comunicazione?
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Qual è il ruolo formale della segreteria particolare della Presidenza dentro la Commissione Antimafia, rispetto ai dossier sui Testimoni?
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Quali legami politico–istituzionali ha l’autrice della mail con membri della Commissione o con l’esecutivo?
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La presidente Chiara Colosimo era a conoscenza della mail prima dell’invio? L’ha letta e avallata?
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Perché la presidente avrebbe telefonato direttamente a soggetti in protezione su linee non protette? Chi ha autorizzato? Con quale protocollo?
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Quando la Commissione Antimafia calendarizzerà le audizioni richieste (Ciliberto, Coppola, altri) come prevede l’art. 17 della legge 6/2018?
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Quale protocollo scritto disciplina oggi i contatti tra Commissione e protetti? È pubblico? È stato rispettato?
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L’avv. Angela Verbaro (figlia e nipote di Testimoni di Giustizia) conosce nel merito la condizione reale dei Testimoni e le criticità del programma?
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L’avv. Verbaro conosce la storia di Gennaro Ciliberto?
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Chi l’ha nominata, con quali criteri e procedure?
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Qual è il perimetro dell’incarico dell’avv. Verbaro? Quali atti ha prodotto?
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L’avv. Verbaro era a conoscenza delle mail inviate a Ciliberto?
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Quando presiedeva la Commissione ex art. 10, Alfredo Mantovano che ruolo ebbe nei casi Verbaro?
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L’avv. Verbaro mantiene rapporti istituzionali con Mantovano sul tema Testimoni?
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Il consulente Tano Grasso: quali rapporti con Mantovano e quale perimetro di incarico oggi?
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L’interesse del sottosegretario Mantovano sui lavori antimafia in materia di Testimoni è diretto? In che cosa si traduce?
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Chi ha proposto le nomine di Verbaro e Grasso e con quali criteri?
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I consulenti percepiscono compensi o rimborsi? Quanto e su quali capitoli?
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Presidenza del Consiglio e Governo sono formalmente informati dei fatti segnalati (mail, telefonate, disvelamenti, audizioni mancate)? Quale indirizzo politico assumono subito?
Le mafie prosperano dove lo Stato tentenna. Qui non si chiede un inchino, si chiede adempimento.
Applicate la legge 6/2018. Fino a quel momento, ogni giorno riproporremo queste domande.
Perché senza Testimoni di Giustizia non c’è giustizia. E senza giustizia, il resto è solo retorica.
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https://wordnews.it/2025/08/04/chiara-colosimo-deve-dimettersi-la-commissione-antimafia-e-diventata-un-guscio-vuoto/ La legge 6/2018 (art. 17) è chiarissima: i testimoni di giustizia possono chiedere in qualunque momento di essere sentiti...