“La passione non ottiene mai il perdono.” Con queste parole di Pier Paolo Pasolini, si è aperta ufficialmente, l’11 settembre 2025, la prima edizione del Premio Nazionale Letterario e Giornalistico a lui dedicato, promosso da Dioghenes APS – Antimafie e Antiusura e dalla testata indipendente WordNews.it.

Un evento carico di simboli, parole, silenzi e memoria, che ha riportato al centro del dibattito pubblico il ruolo dell’intellettuale nella società contemporanea. Un Premio che non si limita a celebrare, ma interroga, provoca e denuncia, come avrebbe voluto Pasolini stesso, ucciso nel 1975 ma ancora oggi più vivo che mai, con la sua voce dissonante, le sue profezie sul potere, la sua solitudine di poeta e di combattente.
Una giornata di cultura, denuncia e memoria
La manifestazione si è svolta nella storica Palazzina Liberty di Venafro, divenuta per un giorno laboratorio culturale e presidio civile, in una data non casuale: l’11 settembre, anniversario del colpo di Stato in Cile (1973) e simbolo globale della lotta per la democrazia, cui è stata dedicata la “Menzione speciale Allende”.
Il pomeriggio si è aperto con il video intervento dell’On. Angela Napoli, presidente della giuria, già parlamentare e vicepresidente della Commissione Antimafia. Napoli ha ricordato il dovere di resistere alle nuove forme di censura, ipocrisia e disinformazione, ringraziando gli autori che, anche oggi, sfidano l’omertà culturale.

È seguito il monologo di Paolo De Chiara, giornalista, scrittore, ideatore del Premio, che ha dato voce al “Pasolini perseguitato”, quello che indagava i palazzi del potere, le stragi di Stato, i legami tra criminalità organizzata e Stato, quello che osava “dire cose scomode con parole semplici”. Un momento di forte impatto emotivo, appassionato e privo di retorica.






Il convegno pubblico “Pasolini, Gramsci e la parola civile” ha visto la partecipazione di nomi di rilievo:
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Enzo Cimino, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Molise
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Antonio Sorbo, giornalista e docente, già sindaco di Venafro
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Pasquale Chirichella, presidente dell’Associazione Internazionale Joe Petrosino
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Paolo De Chiara, fondatore del Premio e direttore WordNews.it
A moderare i lavori è stato Leopoldo Di Filippo, membro del direttivo Dioghenes APS. La parte centrale del convegno è stata affidata al prof. Angelo D’Orsi, già ordinario di Storia del Pensiero Politico all’Università di Torino, tra i massimi studiosi italiani di Antonio Gramsci. La sua lectio magistralis ha tracciato un parallelo ideale tra Pasolini e Gramsci, tra passione e razionalità, tra denuncia e rigore analitico.

I premiati
A seguire, la cerimonia di premiazione, introdotta da un ringraziamento alle autorità presenti, tra cui il Sindaco di Venafro, la Viceprefetta Ludovica Migliaccio, i vertici locali di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato, e i rappresentanti di Filctem CGIL Molise e SPI CGIL Molise.
Menzioni speciali “Allende”

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Fortunato Zinni, superstite della strage di Piazza Fontana, per “L’ingiusta giustizia”

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Antonella Salvatore, per “Il bambino dagli occhi d’inchiostro”
Menzioni speciali fuori concorso

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Armando D’Alterio, per “Il ghiaccio dentro. Passione e rinascita di Titti Marturano”
Menzioni speciale sezione giornalistica

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Stefano Tamburini, l’articolo “La corsa all’oro che acceca Formula 1 e calcio giocatori e piloti? Criceti nella ruota”
Vincitori sezione letteraria

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3° classificata: “Il coraggio di Rosa” di Marisa Manzini – Rubbettino

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2° classificata: “Il naufragio di Cutro” di Rosamaria Aquino – IOD Edizioni

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1° classificato: “Catastrofe neoliberista” di Angelo D’Orsi – LAD Edizioni
Opere che hanno saputo tradurre in letteratura e giornalismo l’atto pasoliniano per eccellenza: scrivere controvento, dare voce a chi non ne ha.
Verso la seconda edizione
Dioghenes APS ha annunciato ufficialmente l’organizzazione della seconda edizione del Premio per il 2026, con un ampliamento del bando e una serie di eventi collaterali durante l’anno.
«Questo premio – ha dichiarato Paolo De Chiara – è nato per ricordare non un personaggio da commemorare, ma un intellettuale da ascoltare. Pasolini ci ha lasciato una lezione: dire la verità ha un costo. Il nostro compito è continuare a farlo, attraverso la cultura, la scrittura, il giornalismo. Il successo di questa prima edizione ci obbliga a fare ancora di più, a coinvolgere nuovi territori, nuove parole, nuovi coraggi».
Patrocini e collaborazioni
Il Premio è stato realizzato con il patrocinio di:
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Comune di Venafro
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Ordine dei Giornalisti del Molise
- Provincia di Isernia
Con il contributo e la collaborazione di:
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SPI CGIL Molise
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Filctem CGIL Molise
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L’Antico Borgo – Terranova, RC
Evento ideato da:
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WordNews.it
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Dioghenes APS – Associazione Antimafie e Antiusura








