Nella cornice solenne della Certosa di San Lorenzo, cuore pulsante della memoria civile e della legalità, si terrà la XXII edizione del Premio Internazionale “Joe Petrosino”, promosso dall’Associazione Internazionale Joe Petrosino ETS. Tra i protagonisti di quest’anno, verrà insignito di un attestato di benemerenza il giornalista e scrittore Paolo De Chiara, fondatore e direttore del portale di inchiesta WordNews.it, per il suo impegno tenace e coraggioso nel raccontare verità scomode e nel sostenere i testimoni di giustizia, troppo spesso dimenticati o isolati dallo stesso Stato che dovrebbero servire.
Un riconoscimento che arriva in un tempo in cui il giornalismo d’inchiesta è sotto assedio, stretto tra minacce, querele temerarie e indifferenza istituzionale. Ma Paolo De Chiara non si è mai piegato. Con la sua penna affilata e uno sguardo sempre rivolto agli ultimi, ai dimenticati, agli eroi silenziosi della legalità, ha costruito negli anni una rete di informazione e resistenza. Dai libri-inchiesta sui testimoni di giustizia, passando per le trasmissioni civili come “30 minuti con…”, fino alle campagne contro l’usura, le mafie, le collusioni e le zone grigie del potere, De Chiara incarna pienamente lo spirito di Joe Petrosino, il poliziotto italo-americano assassinato per aver sfidato la Mano Nera.
Una cerimonia nel segno della legalità concreta
Insieme a lui, verranno premiati anche il Procuratore capo di Catania Francesco Curcio, il testimone di giustizia Mario Cavallaro, il giornalista Stefano Baudino, e il Comandante La Padula del Comando Provinciale di Palermo. Un parterre autorevole che testimonia quanto la lotta alle mafie abbia bisogno di sinergie, coraggio e memoria viva.
L’attestato a De Chiara viene consegnato in un luogo simbolico, la Sala del Refettorio della Certosa, dove ogni parola pesa, ogni storia è un seme di consapevolezza. La sua presenza nella lista dei benemeriti non è casuale, ma necessaria: è un atto di giustizia civile verso chi non ha mai smesso di credere nella Costituzione, nella libertà di stampa, nel diritto/dovere di raccontare.
Un giornalismo che non arretra
In un’Italia dove l’antimafia è spesso brandita come retorica vuota, Paolo De Chiara porta avanti un giornalismo scomodo ma essenziale, una voce che disturba i manovratori, ma consola le vittime. Il riconoscimento della Associazione Joe Petrosino ETS non è solo un premio, è una presa di posizione: dalla parte dei giornalisti che non si girano dall’altra parte, dalla parte di chi ha scelto la verità anche quando fa male, anche quando costa caro.






