Il 3 ottobre in più di 100 piazze italiane sono scesi per le strade i cittadini per manifestare il proprio “NO” al genocidio palestinese e alle guerre, a seguito di uno sciopero indetto dalle maggiori sigle sindacali.
Ad inizio corteo, a Catania, abbiamo intervistato il segretario provinciale della CGIL di Catania, Carmelo De Caudo, corteo che a Catania ha visto la presenza di circa 15mila cittadini:
“Il popolo catanese ha a cuore la causa palestinese. È chiaro che il popolo catanese, ma non solo il popolo catanese, anche i lavoratori, i pensionati, tutti quelli che stanno manifestando oggi, hanno a cuore che quel genocidio venga assolutamente fermato. Ma hanno a cuore che il nostro governo inizi a dire qualcosa su il dramma che sta avvenendo in Palestina. E poi ribadisco che quello che è avvenuto in acque internazionali, è allucinante. Il governo dovrebbe fare una lunga riflessione. È inaccettabile che delle navi battenti bandiera di ogni tipo di paese e anche quella italiana, vengano attaccate in acque internazionali”
Nell’intervista si sono approfonditi i temi legati al blocco della global sumud flotilla, alla eventuale precettazione che voleva fare il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, la dichiarazione di illegittimità dello sciopero da parte della commissione e l’importante movimentazione di popolo che è avvenuta in questi giorni.