Siamo nel mese dell’ottobrata, quelle giornate in cui il sole non vuol abbandonarci, il calore continua a donarsi e la luce a lottare per rimanere con noi. È vecchia tradizione climatica ma può essere nuovo segno di speranza, di vita, di cammino. Si può, forse si deve. Più è forte la tempesta più splendente sarà poi l’arcobaleno e nessuna pioggia può cancellare il sole, che lotta per continuare a donarci i suoi raggi.
«Ottobre Rosa», il mese di mobilitazione per la sensibilizzazione per sensibilizzazione sulle malattie di genere, in particolare quelle oncologiche che colpiscono le donne, è un cammino che anche quest’anno tornerà a rappresentare tutto questo e anche di più. Con gioia, vita, forza, unione tra cittadine, associazioni e istituzioni. Portando alla riflessione, prendendo per mano e accompagnando come un vento nella profondità dell’animo rimettendo al centro la sua umanità, il racconto delle vite.
Troppo spesso la lotta contro un tumore è rappresentata cancellando la persona, la sua umanità. Una malattia non cancella l’umanità di una persona, non rende “non persone”, al contrario di come la narrazione egemone spesso rappresenta. Non si è solo “malati”, soggetti passivi senza più nessuna personalità, nessun pensiero, nessuna ricchezza, valore e talento, che non sia riconducibile al terribile co-inquilino. «Ottobre Rosa», la camminata solidale della Pitta Rosso Pink Parade con la gioia, la vitalità, la musica, i tanti passi insieme, lo dimostreranno anche quest’anno.
A Vasto cuori e motori dell’Ottobre Rosa saranno l’assessorato alle politiche sociali guidato dall’assessora Anna Bosco e l’associazione Habibi Aps presieduta da Gessica Riccitelli e dalla sua travolgente, forte, appassionata, generosa energia in ogni occasione.
«Per tutto il mese di ottobre, il Palazzo d’Avalos si illuminerà di rosa in occasione di “Ottobre in Rosa”, il mese dedicato alla prevenzione e sensibilizzazione sulle malattie di genere, in particolare quelle oncologiche che colpiscono le donne – sottolinea Anna Bosco, assessora alle politiche sociali della giunta guidata dal sindaco Francesco Menna – Un segno di vicinanza e impegno da parte della città per promuovere la cultura della prevenzione, la consapevolezza e la cura della salute, perché prendersi tempo per sé stesse significa prendersi cura della vita».
Il primo appuntamento sarà l’11 ottobre alle ore 10 presso il birrificio Santa Chiara. «L’incontro nasce con l’obiettivo di sensibilizzare e informare i cittadini sull’importanza della prevenzione oncologica, a partire dalle scelte quotidiane legate all’alimentazione e al consumo consapevole di prodotti a km 0 – sottolinea l’associazione Habibi – Una mattinata tra salute, gusto e consapevolezza. Scopri come piccoli gesti quotidiani, come fare la spesa, possono diventare grandi scelte di prevenzione! Un evento pensato per promuovere il benessere e valorizzare i produttori locali».
“La prevenzione parte dalla spesa” vedrà come relatrici Claudia Bussi, che mostrerà come trasformare i prodotti del mercato in piatti semplici e gustosi, e Valeria Colanzi che illustrerà le proprietà nutrizionali degli alimenti e i benefici di un’alimentazione equilibrata.
Il 19 ottobre tornerà la Pitta Rosso Pink Parade, l’iniziativa solidale promossa da Fondazione Umberto Veronesi per sostenere la ricerca scientifica contro i tumori femminili giunta alla dodicesima edizione. Appuntamento alle ore 9.30 alla Rotonda di Vasto Marina, partenza fissata alle ore 10. L’anno scorso le ore precedenti la Pitta Rosso Pink Parade furono contrassegnate da abbondanti piogge e un cielo grigio. Si temeva pioggia anche durante la passeggiata di cinque chilometri, ed invece il cielo è stato più che clemente. Poche, scarse, gocce di pioggia solo quando ormai la manifestazione si stava concludendo. Alcune gocce, simbolo di commozione, quella commozione che può essere anche bella e positiva, che accompagna momenti in cui il cuore si apre.
Il meteo, minaccioso ma al fine clemente, quasi segno di speranza, più che significativo: è possibile dopo ogni bufera resistere, oltre ogni tempesta può esserci un arcobaleno. Da raggiungere insieme, abbracciati come questa mattina un simbolico, enorme abbraccio ha coinvolto le centinaia di partecipanti. Con un pensiero speciale all’anima di questa manifestazione, alla tenacia e alla vitalità dell’avvocato Katia Basilico. Volitiva, forte e disponibile promotrice della Pittarosso Pink Parade insieme all’assessora alle politiche sociali Anna Bosco (parte attiva in ogni evento del mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno e che tenacemente e con forza sta partecipando alla loro organizzazione). Molte le associazioni che hanno unite le forze e si sono messe in rete: Podistica Vasto, Atletica Vasto, Asd Cammini e benessere, Avis Vasto, Croce Rossa, Ricoclaun e Consorzio Vivere Vasto Marina. E tra le centinaia di partecipanti anche tantissimi volontari delle associazioni La Conchiglia, Un buco nel tetto, Emily Abruzzo e Asd Volley Vasto.
Le previsioni meteo erano inclementi anche il 29 agosto scorso quando alla rotonda di Vasto Marina è stato presentato, evento organizzato da Habibi e dall’assessorato alle politiche sociali, il libro “Il coraggio di combattere” di Iole Cacciapuoti. «Una storia vera, intensa e profondamente umana, “Il coraggio di combattere” è molto più di un libro: è un atto di verità, un gesto d’amore e un grido di speranza – racconta Habibi Aps – Un racconto che attraversa le emozioni dopo una diagnosi di tumore — paura, rabbia, speranza, resilienza — e che, attraverso parole intime e sincere, dà voce alla fragilità e alla forza che convivono in ogni persona che affronta la malattia. “Non abbiate paura di spezzarvi, non abbiate paura di osare, di mettervi in gioco. La vita è troppo breve per non essere coraggiosi”, dal retro di copertina, un invito che arriva dritto al cuore».
«Un libro che non lascia indifferenti, perché racconta con autenticità il viaggio emotivo di chi si ritrova a lottare ma anche a rinascere – sottolinea l’associazione – Una parte del ricavato sarà devoluta all’associazione HABIBI APS, a sostegno di progetti per donne con diagnosi oncologica e bambini onco-ematologici. Non mancate alla presentazione. Sarà un’occasione per ascoltare, condividere, e forse, vedere la vita con occhi nuovi».
«L’emozione non ha voce» canta Celentano da tanti decenni. Ma cosa accade quando le voci sono tante e vibrano al calar del sole in riva ad un mare profondo e intenso? Può accadere che incontrano le emozioni, si lasciano catturare e travolgere e il cuore parla da solo, l’emozione improvvisamente ha voce.
«Com’è profondo il mare» cantava Lucio Dalla, una profondità immensa, straordinaria. Come l’animo e il cuore di certe persone, profonde. Nelle profondità del mare si racconta che, anche nella più violenta tempesta, resistono intatti una bellezza mozzafiato, che rapisce, che rimane saldo. Nessuna tempesta può distruggerla, nulla di nulla. C’è ed è sempre pronta a splendere. «Non può piovere per sempre» recita una delle più diffuse citazioni cinematografiche. Dietro ogni nuvola c’è il sole e ogni tempesta può avere la sua fine. Ci sono eventi che irrompono nella Storia e la segnano, la stravolgono per sempre. Accade anche nelle vite, irrompe quel che non ci si aspetta e la vita non sarà mai più la stessa. Ma resiste, non si arrende, continua a regalare una fantastica avventura come canta Fiorella Mannoia. Si cambia, recita sempre la cantautrice, ma si vive, si continua a vivere. E si rimane sempre persone, umanità, se stesse, senza essere cancellate.
«Il mare ci ha accolti con la sua brezza leggera, il vento ha danzato tra le parole, e il sole complice ha riscaldato i nostri cuori – racconta l’associazione presieduta da Gessica Riccitelli – i girasoli, simbolo di luce e forza, ci hanno accompagnato ancora una volta: sempre rivolti al sole, come noi, sempre rivolti alla speranza».
«Durante la presentazione, l’assessora alle politiche sociali Anna Bosco ha letto un capitolo a noi caro “Le cicatrici non sono ferite, sono medaglie al valore. Ogni crepa è un’apertura da cui può entrare la luce. Ed è da lì che si rinasce.” Perché sì, si rinasce, proprio da ciò che ci ha spezzate – prosegue il commosso e intenso racconto della serata – a parlare e a condividere con noi, sono state donne straordinarie. Tutte. Una forza tutta al femminile che ha saputo fare centro, ancora una volta, coinvolgendo per la prima volta il mondo maschile fatto da giovani uomini che sicuramente saranno uomini migliori con una sensibilità e con un cuore nobile. Insieme siamo radici, vento, voce. Insieme siamo coraggio».
Foto: evento conclusivo “Ottobre Rosa” dell’anno scorso